Bonelli, triste karaoke alla Camera: massacra “via Gluck” di Celentano e Rampelli lo sfotte… (video)
“Questa è la storia, di uno di noi…”. Il solito Angelo Bonelli mette su alla Camera un piccolo show canoro, un karaoke sulle note di Adriano Celentano, nei minuti in cui si discute sulla proposta di legge ‘Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia cosiddetto’, il cosiddetto Salva-Milano. Il verde intona ‘Il ragazzo della via Gluck’, canzone del 1966 di Adriano Celentano, per denunciare un presunto sacco di Milano. Ma di chi? Del suo alleato Sala? “Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?”, canta il deputato, spiegando che il brano “raccontava la speculazione edilizia in questa città” ed esprimendo il suo voto contrario al Salva-Milano. Pronta la replica del presidente di turno dell’aula Fabio Rampelli: “Per fortuna è intonato…”. Ma dalla voce, quella di Rampelli, si intuisce che è ironico…
Bonelli canta Celentano, Rampelli lo sfotte
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