Al teatro Bobbio rivive “Raffaella!”: omaggio alla Carrà da Trieste (in giù)
Parte proprio “da Trieste in giù” lo spettacolo “Raffaella! Omaggio alla Carrà” con un’artista poliedrica come Lucia Blanco chiamata a interpretare la grande artista che rimane indelebile nei cuori dei suoi fan.
Venerdì 22 novembre, alle 20.30, al Teatro Orazio Bobbio, sarà l’occasione giusta per una “fiesta” dedicata all’indimenticata ed indimenticabile regina della televisione italiana. Sono passati tre anni da quel 5 luglio in cui la Carrà si è spenta, ma il suo ricordo è più vivo che mai in tutti i suoi fan che continuano ad ascoltare le sue canzoni e che ne ricordano una carriera ricca di successi.
A lei si sono ispirati scrittori come Paolo Armelli con il suo “L’arte di essere Raffaella Carrà”, il regista Daniele Luchetti che ha diretto la serie documentario “Raffa” e anche il regista Federico Bellone che in Spagna ha portato in scena il musical “Bailo Bailo”: la Carrà rimane una fonte di ispirazione a tutto tondo, oggi come allora, quando era lei stessa a mettersi in gioco per il pubblico, il suo pubblico.
Tra i suoi fan c’è anche una ragazza della Sicilia, che ha sempre amato quella showgirl dal caschetto biondo al punto di portare i capelli tagliati allo stesso modo: Lucia Blanco. «Ho sempre pensato che lei fosse la più grande. Era completa, sapeva fare tutto ma aveva anche qualcosa di speciale, era come una specie di calamita per tutti i suoi fan - afferma Blanco -. Trovarmi ora nei suoi panni, per renderle omaggio, è qualcosa che mi emoziona tantissimo e che al contempo mi agita un po’, ma avrò sul palco con me il regista, Gabriele Colferai, oltre, come ha sempre avuto anche Raffaella, a una squadra composta da cinque ballerini giovani ed energici».
Come è facile immaginare, in questo spettacolo ci sarà una carrellata di canzoni portate al successo dalla Carrà nella sua lunghissima carriera. Spesso per artisti che lavorano nel mondo del musical interpretare delle canzoni pop, che vanno cantate quindi con un’altra tecnica, rappresenta una sfida. «Per me - spiega la performer - è stato abbastanza naturale perché da sempre alterno i miei ingaggi nei musical ( è stata una straordinaria Sandy in Grease) a serate nei ristoranti, eventi speciali, o altro, fino al cabaret come sta accadendo ultimamente. Ho sempre spaziato in quello che porto in scena e mi capita spesso di cimentarmi con brani di Raffaella, di Beyoncé o di Whitney Houston. È sicuramente diverso rispetto alla tecnica usata nel musical ma ci sono abituata. Quello che realmente è difficile, invece, è riuscire a cantare e ballare alcune sue coreografie contemporaneamente».
Per la Blanco, che nel musical canta, recita e balla, questa difficoltà è imputabile alle tecniche televisive del passato. «Ci sono stati tempi in cui il playback era la regola. Le trasmissioni andavano in onda registrate, almeno per i pezzi cantati. Questo consentiva di pensare a coreografie impegnative da abbinare a dei brani che, essendo registrati, lasciavano gli artisti liberi di concentrarsi solo sulla danza. Ovviamente noi, nello spettacolo - spiega l’artista - le proponiamo dal vivo e quella è una bella sfida».
Un altro scoglio da affrontare è come interpretare un’artista così tanto amata. «Io sono stata sempre una sua fan, fin da bambina, quindi affronto questo impegno con grande senso di responsabilità. Cerco di cantare le sue canzoni come le avrebbe affrontate lei, ma al contempo so che sul palco non ci sarà Raffaella, bensì ci sarà Lucia impegnata a renderle omaggio, quindi - spiega la performer - ci sarà inevitabilmente una parte di me che verrà fuori insieme a tutto l’affetto che ho sempre provato per lei. Quando sono arrivata alle prove sapevo già parecchi dei suoi passi, perché li ho imparati guardandola».
Il pubblico di Trieste sarà il primo a veder questo nuovo allestimento dello spettacolo e per la Blanco sarà il debutto vero e proprio. «Il pubblico verrà a cercare le sue grandi canzoni e le troverà tutte, una via l’altra, garantendo una serata davvero tutta da cantare e da ballare - conclude Blanco - Raffaella era una artista straordinaria, con un’eleganza e una sensualità quasi eteree. Era dotata di un’armonia del corpo che io da sempre cerco di rincorrere e mi sento affine a lei». —