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Ноябрь
2024

Capodistria diventa Città del vino: il Comune sloveno è il primo nella rete

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L’Associazione nazionale “Città del Vino” varca per la prima i confini con la vicina Slovenia: Capodistria è il primo Comune della vicina Repubblica a entrare nella rete di Comuni ed enti territoriali a vocazione vitivinicola. A suggellare questo storico traguardo sono stati il presidente nazionale delle Città del Vino, Angelo Radica, e il suo vice nonché coordinatore dell’Associazione per il Friuli Venezia Giulia, Tiziano Venturini, accolti, nel Municipio di Capodistria, dal sindaco, Aleš Bržan, accompagnato dalla sua vice, Mateja Hrvatin Kozlovič, artefice dell’operazione.

È stata la stessa Hrvatin Kozlovič infatti a seguire in prima persona il procedimento di adesione, al completamento del quale ha collaborato anche il Console generale d’Italia a Capodistria, Giovanni Coviello. Al termine della cerimonia di ratifica dell’ingresso della città slovena nell’Associazione, al primo cittadino di Capodistria sono state consegnate la bandiera e la spilla delle Città del Vino, simbolo di appartenenza.

«Accogliamo con piacere Capodistria nella nostra Associazione – ha detto Radica – pronti a collaborare in tanti e interessanti progetti con al centro, come sempre, coltura e cultura del vino. Quest’adesione rientra nel quadro del grande lavoro fatto dal nostro Coordinamento per il Friuli Venezia Giulia in questi anni – ha aggiunto – a partire da Duino Aurisina, nominata Città Italiana del Vino per il 2022, per arrivare al Concorso enologico internazionale, ospitato quest’anno a Gorizia, nel quadro delle tappe di avvicinamento a “Go! 2025 Nova Gorica-Gorizia Capitale europea delle cultura”.

In questo modo – ha proseguito Radica – si sta sviluppando un dialogo transfrontaliero estremamente proficuo, che coinvolgerà sempre di più l’Italia, attraverso il Friuli Venezia Giulia, la Slovenia con Capodistria e anche la Croazia, visto che pure i Comuni di Buie d’Istria, Grisignana e Verteneglio sono nostri associati».

«Esprimiamo un vivo ringraziamento al sindaco Radica e al Comune di Capodistria per la straordinaria accoglienza – ha sottolineato Venturini – anche perché abbiamo percepito da parte loro un grande entusiasmo. Quest’adesione ci consegna buone prospettive per future collaborazioni e per ampliare ulteriormente il numero di Comuni aderenti alle Città del Vino anche oltre confine. Coinvolgeremo i nostri amici della Slovenia nei progetti che proporremo in Friuli Venezia Giulia nel corso del 2025», ha concluso. —

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