Palazzo Canavese, la cappella del cimitero restaurata: paga una 94enne
PALAZZO CANAVESE. Racchiusa tra le mura del cimitero di Palazzo Canavese c’è una cappella dedicata a San Rocco. È nata forse ancor prima dello stesso cimitero, probabilmente al tempo delle grandi epidemie come spazio per ospitare gli ammalati, sotto la protezione del santo. L’unica certezza è che, negli ultimi anni, il tetto dell’attuale costruzione era danneggiato e i muri mostravano i segni del tempo; all’interno la situazione non era migliore e anche l’altare si stava deteriorando.
Questa situazione era ben nota alla signora Nina, al secolo Anna Maria Marina, classe 1930, che ogni mattina, alla guida della sua auto, si reca al cimitero. È un appuntamento quotidiano, mai disatteso fin dal 18 luglio 1993, data in cui un incidente stradale le strappò crudelmente l’unica figlia, Paola Bisone, di soli 29 anni. Il cimitero è il luogo dove Nina mantiene viva una connessione che il tempo e la morte non possono spezzare. Con mente lucidissima, carattere forte e determinato, decide che non può stare a guardare in silenzio i segni del degrado: «Sentivo che dovevo fare qualcosa – racconta – non solo per mia figlia, ma per tutte le persone che hanno bisogno di un luogo degno del loro ricordo e per tutto il paese». Nina si reca dal sindaco Silvano Signora, chiede di restaurare la cappella di San Rocco: «Se nessun altro lo farà, provvederò io stessa a mie spese». Il sindaco, commosso da tanta determinazione, approva immediatamente il progetto e compie i passi necessari per la sua realizzazione. I lavori, a carico della signora, iniziano in breve tempo, a cura dell’impresa edile Andrea Marina, e si protraggono per alcuni mesi. Nina ogni giorno segue con attenzione il rifacimento del tetto e degli intonaci e osserva come la cappella stia riprendendo vita. Il 3 luglio 2023, durante il Concerto d’estate della banda musicale, Nina viene insignita della benemerenza civica, titolo onorifico concesso a chi, con opere concrete, abbia contribuito a migliorare il prestigio del proprio Comune. Sulla targa consegnatale durante la cerimonia è scritto: «L’Amministrazione comunale conferisce la Civica benemerenza alla signora Marina Anna Maria per i suoi meriti volti alla valorizzazione del proprio Paese e all’impegno donazionale per il restauro del patrimonio comunale. Con sincera stima e gratitudine. Il sindaco Signora Silvano».
Ricordiamo che, intorno al 1995, la signora Marina aveva già provveduto a suo carico a far pavimentare i viali del cimitero.
Il ripristino della cappella è stato completato dal Comune a fine ottobre, con posa dell’impianto elettrico e degli infissi, tinteggiatura del soffitto e delle pareti con tonalità che creano un bell’effetto cromatico. Il 2 novembre, nella rinnovata Cappella di San Rocco gremita per l’occasione anche nella parte coperta antistante l’ingresso, si è svolta la funzione di commemorazione dei defunti. Nina era in prima fila: 94 anni, portamento eretto, occhi sorridenti, attorniata dai compaesani che hanno voluto ringraziarla personalmente. Una bella storia che fa piacere raccontare.