“Ho strappato il cuore di mamma”. Taranto, la confessione del figlio della professoressa La Rocca
Salvatore D’Ettori ha confessato di aver ucciso la madre Silvana La Rocca, la 73enne trovata senza vita ieri sera a Leporano. L’uomo non ha retto dopo essere stato incalzato dai carabinieri e ha ammesso le sue responsabilità, con una confessione choc. “Ho strappato il cuore della mamma”. L’omicidio sarebbe avvenuto mercoledì durante una lite. Sul cadavere della donna, ex insegnante in pensione, sono state rinvenute coltellate al ventre. Era stato proprio lui ad allertare i carabinieri perché preoccupato dalle sue mancate risposte. La 73enne viveva da sola, era vedova e secondo quanto accertato tra madre e figlio c’erano da tempo motivi di conflitto di natura economica. A ritrovare il corpo un nipote della donna, vedova, che era in contatto con l’altro figlio della vittima, più piccolo di età, residente in Francia. Quest’ultimo era preoccupato poiché la madre non rispondeva alle telefonate.
Il racconto del delitto della mamma avvenuto a Taranto
Il 45enne, sentito dal pm, dopo le iniziali reticenze ha reso dichiarazioni ampiamente autoaccusatorie. In particolare ha riferito di aver ucciso la madre utilizzando due coltelli che aveva portato con sé e precisamente un coltello sardo tipo ‘Pattada’ e un coltello a scatto. Quindi, dopo aver cercato di liberarsi delle armi e degli indumenti indossati durante l’esecuzione del delitto, ha dichiarato di aver sparso candeggina all’interno della casa e di aver staccato il tubo del gas nella prospettiva di “far saltare la casa”. Quanto al movente ha fornito dichiarazioni contrastanti e, per certi versi, inverosimili, precisando, tra le altre cose, di aver “strappato il cuore della mamma”.
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