Ecco chi sono i 13 artisti che apriranno l’atelier all’ex emeroteca a Mestre
Si preparano a sbarcare in tredici, tra ragazzi e ragazze. Tutti con la passione dell’arte a tutto tondo, dalla pittura ai video e alle foto. Una contaminazione artistica che è iniezione di novità e, si spera, fermento culturale in pieno centro a Mestre.
In tredici, dieci selezionati dalla Fondazione Bevilacqua La Masa e tre scelti tra gli emergenti che hanno partecipato al Premio Mestre di pittura e all’ultima edizione “Artefici del nostro tempo”, della Fondazione Musei civici di Venezia, si preparano a sbarcare all’emeroteca di via Poerio nel nuovo allestimento verrà inaugurato il 6 dicembre.
I nomi degli artisti che prenderanno “casa” per un anno a Mestre sono stati resi noti assieme ai 15 che andranno a lavorare negli spazi di Venezia. Ma quella di Mestre è una vera novità anche per la città. E, quindi, tentiamo di scoprire chi sono, in anteprima.
Nina Baietta, dopo il liceo Marco Polo, ha studiato canto e musica jazz e dopo il conservatorio, sperimenta a tutto campo. Carola Cappellari, invece, ha deciso di lanciare il suo sguardo sul mondo attraverso la fotografia.
Marco Cavazzin, classe 1999, è un regista. Dopo il diploma all’istituto Salesiano, ha frequentato l’accademia di belle arti di Bologna. Benedetta Cocco, invece, ha portato la sua Sardegna nelle sue opere che sono a metà tra le sculture e l’artigianato tessile.
E poi il collettivo Zeroscena (Luka Bagnoli, Elisa La Boria) che si occupa di video arte con partecipazioni in vari festival.
Arrivano a Mestre anche le tele coloratissime dipinte da Victor De Castro Negreiros che si è formato all’Accademia di Belle arti di Venezia.
Spazi anche per Domenica Lucca De Clario-Davis, fotografo. Di lui si sa poco, se non che collabora con la cantante Indigo. Altro fotografo è Matteo Giardiello, studente di Arti visive all’Università Iuav di Venezia, con una particolare passione per il bianco e nero. Dallo stesso ambiente arrivano Beatrice Mika Sasaki e il collettivo di artiste Iki Morts (all’anagrafe Atabey Inci e Sara Caruso). Tre ragazze con tante connessioni: le artiste avevano lavorato assieme in collettivo specializzato in arti digitali, video-mapping e nuove forme di interazione visiva e sonora.
Altri tre atelier ospitano artisti selezionati nel Premio Mestre Pittura e in “Artefici del nostro tempo”. Il primo è Nikko Mundacruz, con la sua arte pittorica potente e molto apprezzata al premio Mestre. E poi Cecilia Cocco, pittrice giovanissima che si è fatta notare al Padiglione Venezia. Infine la videomaker Sabrina Zuccato.
In questi giorni gli artisti vengono contattati, dal 6 dicembre lavoreranno negli atelier della Fondazione con il curatore Antonio Grulli.
Gli spazi, come noto, sono dedicati ad emergenti fra i 18 e i 30 anni che abbiano intrapreso un percorso formativo in Veneto, selezionati tra le 131 richieste pervenute alla Bevilacqua La Masa. Il Bando della Fondazione quest’anno si è arricchito con la operazione Mestre, all’emeroteca destinata a cambiare anche nome (lo annuncerà il primo cittadino all’inaugurazione) per uno spazio che riapre votato all’arte.
La gestione è della Fondazione Musei civici con bar al piano terra, bistrot nel mezzanino con libri delle mostre veneziane in mostra e sopra gli atelier aperti ai cittadini, e anche a possibili compratori.
Ecco i volti dei nuovi inquilini dell’ex emeroteca
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