Richard Gere lascia gli Usa e trasloca in Spagna, il web si scatena: “Aprirà le frontiere di Gibilterra”?
Richard Gere lascia gli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump alle Presidenziali 2024. Una notizia che potrebbe essere letta come un atto di protesta del divo di Hollywood nei confronti del tycoon. Ma si tratta di una coincidenza. In ogni caso i commenti sui social non si sono fatti attendere. Da mesi l’attore pro Ong ha rivelato il suo desiderio di trasferirsi in Spagna. La star di Pretty Woman, 75 anni, ha venduto la sua casa da 11 milioni di dollari a New Canaan, Connecticut, in ottobre: come confermano i registri immobiliari. E’ quanto scrive ‘People’.
La coincidenza: Richard Gere lascia gli usa dopo la vittoria di Trump
La notizia della vendita arriva dopo che lo scorso aprile aveva dichiarato a ‘Vanity Fair Spagna’ di voler trasferirsi nel paese natale della moglie Alejandra Silva; per permetterle di essere più vicina ai suoi parenti. “Per Alejandra sarà meraviglioso essere più vicina alla sua famiglia, ai suoi amici di una vita e alla sua cultura – ha detto di Silva, 41 anni -. È stata molto generosa nel concedermi sei anni di vita nel mio mondo; quindi è giusto che gliene do almeno altri sei vivendo nel suo”. Gere ha affermato di non avere alcun interesse a mettere radici a Los Angeles. “Quando sento la parola Hollywood, la prima cosa che penso è che è qualcosa di molto estraneo per me. Non vivo in California da un quarto di secolo, né ho girato un film a Los Angeles in quel periodo”.
Il web: le intromissioni di Musk scandalizzano, quelle di Gere no
Nonostante la decisione di lasciare l’America fosse nota, la notizia dell’imminente ‘trasloco’ in Spagna di Gere non è passata inosservata sui social media italiani. La notizia è arrivata proprio nel giorno in cui Sergio Mattarella ha scelto di intervenire per una dichiarazione resa da Elon Musk sui giudici italiani. La concomitanza ha scatenato commenti al vetriolo con l’accusa di “doppiopesismo”. “Le esternazioni di Musk (nessun incarico attuale) scandalizzano il Pd; Richard Gere invece può tranquillamente esprimere pareri e sostenere le Ong che portano clandesini in Italia. Strano modo di vedere le cose da parte dei soliti”, scrive un utente su X. Molti utenti non dimenticano le prese di posizioni frontali contro le politiche migratorie del governo italiano. Così lo travolgono. Anche lui interferiva n elle scelte politiche del nostro governo. Come Musk. Ma allora tutti zitti.
Polemica social: “Gere poteva interferire contro il governo, Musk no?”
“Dopo la vittoria di Trump, Richard Gere si trasferirà in Spagna – scrive un altro utente – dove pensa di aprire le frontiere di Gibilterra ed offrire un porto sicuro a tutte le Ong del Mediterraneo dando scacco matto alla Meloni”: è lo scenario semi-serio di un altro utente. E ancora sempre su X: ”Per difendere clandestini e attaccare Salvini hanno chiamato e fatto salire sulle ONG Richard Gere a interferire contro i decreti del governo; oggi però i sinistri si lamentano se a interferire è il grande Elon Musk”, è un altro commento. Diversi utenti sono partiti all’attacco: rivendicando il diritto di Musk ad esprimere le sue opinioni come fece Gere durante la vicenda Open Arms. Gere è noto per essere un immigrazionista convinto, amico delle ong, testimone, tra l’altro al processo Open Arms contro Salvini. ospite di trasmissioni italiane dove criticò apertamente i decreti sicurezza del governo. Il web prende così la palla al balzo per criticare l’attore di Pretty Woman.
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