Caos acquedotto a Ivrea, riapre in tempi record un pezzo di via Torino
IVREA
Ha riaperto a tempo di record il tratto più centrale di via Torino interessato da chiusura, cioè quello più vicino alla rotonda del Terzo ponte. La rottura all’altezza della pizzeria Mergellina era la più copiosa e penalizzante sia per il traffico, sia per le case.
L’altra, infatti, ha la viabilità alternativa di viale della Liberazione da sfruttare e il lavoro sarà terminato lunedì. «Intanto Smat ha sistemato quel lato - spiega il comandante della polizia municipale Paolo Molinario -, per l’altra abbiamo l’alternativa e sarà sistemata lunedì». L’emergenza sta lentamente rientrando. «Sono stati veloci - spiega il sindaco Matteo Chiantore -, ma la problematica dell’utilizzo di materiali diversi, che rischia di peggiorare la situazione, resta».
Giovedì scorso, nel giorno della riapertura di via delle Miniere dopo la falla nell’acquedotto che ha causato il caos nel traffico, con un tir rimasto bloccato in una voragine che si è aperta sulla strada, infatti, è toccato due ben due volte a via Torino. La prima rottura è avvenuta di mattina presto, intorno alle 7, all’altezza di viale della Liberazione, su cui in un primo momento era stato deviato il traffico. Nel pomeriggio, poi, un ulteriore rottura nella parte più centrale di via Torino, all’altezza della pizzeria Mergellina. La perdita in questo caso era ancora più copiosa. Un intero lato di via Torino, quello con i numeri civici dispari, è rimasto senz’acqua. Dunque, si è reso necessario chiudere l’intero tratto di via Torino.
Il sindaco Matteo Chiantore è consapevole del problema e aveva già spiegato: «Ho sentito giusto un’ora fa il presidente di Smat - spiega Chiantore - e gli ho chiesto di intervenire sul piano degli investimenti, perché non può essere un caso che si rompano nello stesso momento tutte le tubature della stessa epoca. È necessaria la sostituzione per lunghi tratti. Le riparazioni sono la peggior soluzione, i problemi così non si risolvono anzi si accentuano, perché si uniscono materiali diversi. Bisogna comunque essere consapevoli, che sostituire l’acquedotto comporterà lunghe chiusure delle arterie principali della città».