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Ноябрь
2024

La notte sui monti di Tullio finisce a Radio Due: «Maratona elettorale carica di tensione, avevo bisogno di una boccata d’aria»

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In poche ore è diventato una star. E con lui ci siamo ricordati che a volte, quando la situazione è critica, è meglio aspettare, riflettere e poi ripartire.

Tullio Di Martino, l’84enne di Roveredo in Piano partito per una camminata in montagna dopo “la rabbia” per la vittoria di Trump, tornato solo dopo una notte all’addiaccio, è stato chiamato a intervenire al programma radiofonico Caterpillar su Radio Rai 2 per raccontare quell’esperienza di sopravvivenza, anche un po’ surreale, dalla quale è uscito brillantemente senza alcuna conseguenza fisica. Incalzato da Massimo Cirri e Paolo Labati, l’ingegnere Di Martino di Roveredo in Piano ha riavvolto il nastro della memoria cominciando a raccontare da quando a notte fonda se ne stava seduto sul divano a seguire la maratona elettorale.

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E quello che venne ore più tardi non fu certo uno smarrimento. Tanto meno uno “smarrimento di sinistra”. «Avevo solo bisogno di una boccata d’aria» ha chiarito ancora una volta. «Noi ci perdiamo nei corridoi della Rai, non le dico la sinistra mondiale dove si perde, come ha fatto a sopravvivere lei?» l’hanno provocato simpaticamente i conduttori.

«Non mi sono perso, anzi, in mezzo alla natura uno ritrova se stesso e il suo animo. Queste elezioni sono state lunghe e hanno creato molta tensione». Ecco che in un contesto di tranquillità lo spirito trova pace ed equilibrio. «In queste montagne, che arrivano anche a 2000 metri, ci sono andato tante volte nella mia vita» ha continuato Di Martino, che però, con i sentieri cambiati sul fare della Val Sughet, si è trovato a dover affrontare una condizione di sopravvivenza. «È stata una soddisfazione anche per me. Come ce l’ho fatta? Con l’abbigliamento adeguato, ho studiato momento per momento cosa fare».