Morto Luigi Manzan, storico dirigente in Comune a Treviso

È stato uno dei dirigenti che hanno scandito la vita amministrativa di Ca’ Sugana nei primi vent’anni di governo leghista, e una della figure chiave della macchina amministrativa dei sindaci Gentilini e Gobbo, fino all’incarico di vicesegretario e di superdirigente assieme a Flavio Elia.

Luigi “Gigi” Manzan è scomparso venerdì 8 novembre per le conseguenze di una caduta nella quale aveva riportato la frattura del femore. Ad aggravare le sue condizioni, i problemi cardiocircolatori di cui soffriva da qualche tempo.

Studente al Pio X, laureatosi poi a Trieste in Economia e Commercio, era entrato prima al Comune di Conegliano, con il passaggio a dirigente, infine l’approdo a Ca’ Sugana, quando era assessore Liviana Scattolon, con Gentilini sindaco.

«Era sempre disponibile, e aveva la capacità di risolvere ogni problema», dice Bepi Basso, ieri assessore, oggi capogruppo della lista Conte, «E aveva sempre il consiglio giusto: in una parola, insostituibile».

Era legatissimo a Gentilini (che lo chiamava “Manzanne”), Vianello e Zampese. E con l’allora assessore alle Finanze Fulvio Zugno compose un ticket che coordinò, fra le altre operazioni, il concambio azionario di AerTre– Save, la privatizzazione della Farmacie comunali, il nuovo sistema di parcheggi varato da Zugno.

«Un dirigente modello, aveva il coraggio di prendere anche le decisioni più impopolari, con coraggio e lucidità» lo ricorda commosso Zugno. Una volta in pensione, gli succederà Maurizio Tondato, anch’egli di Pietro di Feletto.

Vasto il cordoglio, nella sua San Pietro di Feletto dov’è stato assessore e vicesindaco per la Lega. Ma anche a Ca’ Sugana, dove ha lavorato per oltre 15 anni, e tra gli amministratori del capoluogo. I funerali di Manzan si terranno nel suo paese, in data da stabilire.