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Ноябрь
2024

C’erano due bombe nel baule in soffitta: artificieri in azione

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CASTEGGIO. Due bombe, una a mano e una da fucile. Due ordigni di fattura italiana, risalenti alla prima guerra mondiale, sono stati fatti brillare, giovedì, nei terreni della tenuta Frecciarossa di Casteggio. Gli oggetti erano stati rinvenuti, nei giorni scorsi, dai proprietari della dimora storica in soffitta, chiusi dentro a un baule. Se fossero scoppiati all’interno della villa (una struttura di pregio risalente al 1860) avrebbero potuto causare danni a persone e cose in un luogo in cui, peraltro, si organizzano anche eventi e cerimonie.

«Mille volte abbiamo spostato quei bauli – racconta Valeria Radici Odero – senza mai verificare, se non superficialmente, cosa contenessero. Facendo una pulizia approfondita nei giorni scorsi, però, ci siamo trovati davanti a questi due ordigni e ci siamo allarmati. Abbiamo chiamato le forze dell’ordine che hanno effettuato un sopralluogo prima di organizzare le operazioni per farle brillare. Non ho idea di come siano arrivate le due bombe nella nostra soffitta: la mia famiglia ha comprato nel 1919, quindi a guerra mondiale finita, e nemmeno mio nonno l’aveva combattuta. È possibile, quindi, che fossero lì già da prima».

I due ordigni (come hanno spiegato gli artificieri del decimo reggimento genio guastatori di Cremona) erano pericolosi, ma non avendo una grande potenza esplosiva non è stato necessario trasportarli altrove. Li si è spostati quel tanto che bastava per garantire la sicurezza (è stata anche chiusa la strada, e sul posto sono arrivati i carabinieri, la croce rossa e la polizia locale) e li si è fatti esplodere in giardino. «Hanno fatto un bel botto – commenta la proprietaria della villa – e un paio di buchi nel terreno. Niente di grave: siamo stati fortunati per anni».

Serena Simula