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Ноябрь
2024

Mancano infermieri, il San Matteo apre un nuovo concorso per 80 assunzioni

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PAVIA. Il policlinico cerca nuovi infermieri per tamponare le carenze e rimpiazzare i pensionamenti: via al concorso da 80 posti, candidature entro il 28 novembre per rinforzare i reparti, soprattutto la Rianimazione e il blocco operatorio di Cardiochirurgia. «Puntiamo soprattutto sui giovani colleghi neolaureati che entro fine mese discuteranno la tesi» spiega Giusi Grugnetti, direttrice delle Professioni sanitarie del policlinico. «Oltre a quelli che già ci sono stati, prevediamo una ventina di pensionamenti nel primo trimestre del 2025 – prosegue – dobbiamo garantire il turn over e la copertura di personale nei reparti». La difficoltà nell’assumere infermieri è ormai un fatto e, da qualche tempo, il policlinico pubblica bandi due volte l’anno, subito dopo le sessioni di laurea di Infermieristica. L’ultimo concorso risale allo scorso maggio, quando sono stati assunti una cinquantina di operatori.

Dopo le lauree

La prova scritta e quella pratica si terranno il 4 dicembre, circa una settimana dopo l’ultima sessione di lauree di Infermieristica: si concluderanno il 26 novembre. Le prove orali, invece, si terranno tra l’11 e il 16 dicembre. «Dopo le prove – prosegue Grugnetti – contiamo di partire con le assunzioni subito dopo, una volta che verrà pubblicato il decreto della direzione generale». Qualora ci fossero più di 80 idonei, verrà formata una graduatoria dalla quale “pescare” nuovi professionisti.

Secondo quanto riferito da Grugnetti, oltre a rimpiazzare i pensionamenti e colmare le carenze nei reparti, gli ambiti da coprire con più urgenza sono quelli del blocco operatorio cardiochirurgico e della rianimazione: settori che richiedono un buon livello di competenze e specializzazione, per questo gli infermieri che ci lavorano sono molto richiesti dal mercato del lavoro, dove ospedali pubblici e privati si “contendono” i professionisti della salute. A trovare infermieri si fa fatica già all’Università visto che negli ultimi anni si registra una diminuzione dei laureati. Una tendenza ancora attuale: anche quest’anno, gli iscritti alla facoltà di Infermieristica sono meno dei posti banditi dall’ateneo di Pavia. Per 290 posti, alle prove selettive di settembre si sono presentati in 175, un crollo delle domande di iscrizione che ha già dei precedenti a Pavia e in altre università del Nord, dove si fa sempre più fatica a trovare nuovi studenti e studentesse intenzionati a diventare infermieri.

Per rendere la professione più attrattiva, il ministero della Salute ha annunciato la nascita di tre nuove lauree magistrali che, in futuro, consentiranno agli infermieri di prescrivere dispositivi e medicazioni specifiche che al momento necessitano della ricetta scritta dal medico. Per compensare le carenze, invece, è stata approvata la figura dell’assistente infermiere: una nuova figura ibrida a metà tra l’operatore socio-sanitario e l’infermiere che è stata molto criticata dai sindacati e da alcune associazioni di categoria.

Il concorso “sempre aperto”

In una fase storica in cui si fa fatica a trovare infermieri, il San Matteo ha inoltre attivato un bando “sempre aperto” per reclutare operatori a tempo determinato, in attesa dei concorsi come quello che scadrà il prossimo 28 novembre. «La selezione scadrà alla fine dell’anno – conclude Grugnetti – valuteremo di certo come riattivarla nel 2025». —