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Ноябрь
2024

Nargiso: “Sinner è più forte di Alcaraz, soprattutto indoor. 4000 punti non sono casuali”

Il conto alla rovescia per l’inizio delle ATP Finals sta per scadere. Jannik Sinner (n.1 del mondo) è il grande atteso di questa competizione, essendo il principale riferimento del circuito e padrone di casa. All’Inalpi Arena di Torino, infatti, Jannik è l’idolo del pubblico e sarà interessante anche capire come riuscirà ad assorbire la pressione.

Il pusterese è stato inserito nel medesimo raggruppamento del russo Daniil Medvedev, dell’americano Taylor Fritz e dell’australiano Alex de Minaur. Lo spagnolo Carlos Alcaraz e il tedesco Alexander Zverev sono parte dell’altro girone e potrebbero essere i rivali più temibili del nostro portacolori. Ne abbiamo parlato con l’ex giocatore, tecnico della FITP, Diego Nargiso.

Partiamo da una domanda originale. Siamo reduci da un’annata in cui Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si sono divisi equamente la torta degli Slam: l’altoatesino è stato più continuo, mentre lo spagnolo ha conquistato i titoli al Roland Garros e Wimbledon di grande rilevanza. Chi è il più forte tra loro?

Dico Sinner perché a mio parere diventerà un giocatore imbattibile, a patto di non avere problemi fisici. L’altro invece avrà sempre giocate fantastiche, ma dovrà fare i conti con qualche alto e basso perché è nella sua natura e nel proprio modo di intendere il tennis“.

Eppure, Alcaraz ha battuto sempre in match ufficiali Sinner. Questo come lo spiega?

Il mio è un ragionamento in prospettiva e poi alla fine nel tennis a pesare sono quanti titoli vinci e che continuità hai. Sinner nel 2024 ha vinto molto più di Alcaraz, altrimenti non avrebbe 4000 punti di vantaggio in classifica. Gli scontri diretti possono avere una valenza relativa in quanto in una sola circostanza si sono incontrati a livello Slam e ha sì vinto lo spagnolo, ma Sinner veniva da un periodo in cui era stato fermo per problemi ben più importanti di quelli dell’iberico“.

A questo proposito, è stato importante il successo nel Six Kings Slam da parte di Sinner?

Va detto che parliamo di un’esibizione e non di un torneo ufficiale con tutti i distinguo del caso, però sicuramente per l’altoatesino era importante vincere anche per dare un segnale a se stesso e al suo rivale che a livello indoor soprattutto ha qualcosa in più degli altri e anche di Carlitos“.

Per cui, in vista delle ATP Finals, ritiene l’italiano favorito?

Assolutamente sì, lui è il favorito numero uno e ha anche una motivazione particolare, cioè vincere un grande torneo in Italia, cosa che per il momento non gli è ancora riuscita. Di conseguenza, credo che questo gli darà ulteriori stimoli“.

Un Sinner che noi tutti speriamo possa trascinare l’Italia, come l’anno scorso, alla vittoria della seconda Coppa Davis consecutiva. Azzurri pronti al bis?

Certamente. C’è il n.1 del mondo in squadra e Volandri può contare su altri validi singolaristi, un Berrettini in più rispetto all’anno scorso, e su un doppio collaudato, formato da Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Per cui, ci sono tutti i presupposti per vincere ancora”.