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Ноябрь
2024

Sciopero, nessun collegamento tra Venezia e Mestre. Adesione del 94% nella città storica

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Adesione allo sciopero al 94 per cento, l’automobilistico scende al 90. Questi i dati di Actv intorno alle 16 di venerdì 8 novembre, la giornata «nera» per il trasporto pubblico locale che ha spezzato in due città storica e terraferma. I pendolari e chi non ha potuto trovare alternative tra Smart working e auto ha scelto il treno, anche se finora non si sono registrate particolari code o ingorghi. Più difficoltoso il ponte della libertà, così come si sono registrate code all’ospedale all’Angelo.

I maggiori disagi si sono sentiti tra chi si è dovuto spostare dalle isole: alle Fondamente nove i servizi sono al minimo, con steward in pettorina bianca a dare indicazioni su quali mezzi si possono trovare. Appunto, in mattinata, per spostarsi dal lido l’unica possibilità è la linea che porta all’Ospedale Civile, poi i servizi spola tra San Zaccaria e Lido e Palanca e Zattere.

Intanto, una delegazione sindacale è andata a protestare a Roma sotto il ministero dei Trasporti. «Il viceministro Edoardo Rixi ha convocato un tavolo tra le parti il prossimo 12 novembre», sottolinea Marino de Terlizzi di Cisl Venezia trasporti, presente a Roma, «siamo fiduciosi che entro fine anno si trovino le risorse necessarie».

«Un’adesione così non si vedeva da 20 anni. Abbiamo ribadito l’importanza di rinnovare il contratto e il bisogno di risorse», ricorda Federica Vedova di Filt Cgil Venezia, «ci aspettiamo un adeguamento del salario, ma è fondamentale anche la sostenibilità delle aziende. Abbiamo sottolineato anche il tema delle aggressioni».

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