Este, l’addio a Rossella Zanin, «Una tragedia che non ci dà pace»
Si è tenuto mercoledì mattina, al duomo di Este, l’ultimo saluto a Rossella Zanin, la donna di 59 anni che è morta lo scorso 20 ottobre.
Rossella è stata trovata priva di vita nel laghetto “Oasinostress” di via Deserto a Este, probabilmente a causa di un incidente mentre cercava di soccorrere il suo cagnolino, finito in acqua.
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Sono trascorsi diciassette giorni dalla tragedia, durante i quali la famiglia e il compagno Roberto Gorza hanno atteso con dolore l’esito dell’autopsia.
Dai racconti dei familiari emerge un ritratto di Rossella come una persona solare e generosa, sempre disponibile ad aiutare gli altri. Lavorava come addetta alle pulizie per alcune famiglie e anche alla Pro Loco, dove era socia da molti anni.
La donna aveva raggiunto il laghetto insieme al compagno per trascorrere una domenica tranquilla all’aria aperta, portando con sé il suo cane Benny.
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L’ipotesi più accreditata è che Rossella si sia avvicinata al bordo dello specchio d’acqua per aiutare il cagnolino che era scivolato nel lago, forse dopo averlo liberato dal guinzaglio. Non immaginando la profondità dell’acqua, si sarebbe tuffata per recuperarlo, ma, per cause ancora da chiarire, non è riuscita a tornare a riva.
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Durante l’omelia, monsignor Franco Rimano ha ricordato Rossella con parole di affetto e rispetto, sottolineando la sua bontà e la serenità che la contraddistinguevano. «Rossella è stata una persona buona, disponibile, desiderosa di vivere nella serenità e nella gioia», ha dichiarato il sacerdote, condividendo alcuni momenti significativi della sua vita, come la dedizione con cui si prendeva cura della madre e il rapporto stretto con il fratello Claudio, con cui condivideva l’appartamento.
Ha anche menzionato l’amore per Roberto, un legame che, seppur breve, era diventato per Rossella una nuova fonte di gioia e di speranza.
«Questa tragedia non ci dà pace – ha aggiunto il parroco - è stata improvvisa e inspiegabile. Una vita breve, solo 59 anni. Desideriamo che possa trovare pienezza di vita. Siamo figli di Dio, lui non ci abbandona mai, ci invita a vivere la morte come passaggio. Il senso della nostra vita è quello di far regnare l’amore e il bene, come ha fatto Rossella. Siate buoni nella vostra esistenza, come lo era lei».
L’ultimo saluto a Rossella ha visto la partecipazione di familiari, amici e conoscenti.