Trump stravince negli Usa, le reazioni della politica. Meloni: «Italia e States nazioni sorelle»
Donald Trump è il 47° presidente degli Stati Uniti. Ha dichiarato egli stesso la vittoria, numeri schiaccianti alla mano, e ha promesso di portare una nuova "età dell'oro" negli States. In mattinata le reazioni della politica italiana e internazionale alla rielezione del tycoon, tra applausi e preoccupazione.
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La politica italiana
Tra le prime a congratularsi con Trump, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
«Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente».
«Sono contento di essere stato uno dei pochissimi in Italia che non ha mai nascosto la sua preferenza per Donald Trump. Qui è un ragionamento di logica e interesse nazionale italiano: un mondo più pacifico significa lavorare più tranquillamente». Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. «Lotta all'immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump!»
«L'Italia sarà il partner numero uno di Trump in Europa». A dirlo all'AGI, George Guido Lombardi, stretto consigliere di Donald Trump, anticipando le prospettive della nuova amministrazione repubblicana. A suo giudizio, l'Italia avrà un ruolo strategico nel contesto delle alleanze globali di Trump tra gli altri partner internazionali come il Giappone.
Le reazioni in Veneto
«Ha stravinto Trump e a differenza del 2020 quando ha perso contro Biden, questa volta è riuscito a parlare al popolo. Tanto è vero che i voti si vedono: sul fronte dei latino-americani e sui giovani., specie gli under 30che hanno scelto il tycoon americano».
Così il presidente del Veneto Luca Zaia sulla conferma di Donald Trump nelle elezioni presidenziali statunitensi.
Riguardo ai possibili dazi annunciati da Trump, Zaia è cauto affermando che «si capirà quello che accadrà», sostenendo inoltre che l'attenzione si sposterà sui conflitti mondiali.
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«Molte aspettative rispetto alla politica del presidente Trump saranno alle guerre, a quella in Ucraina che rischia di diventare il nuovo Afghanistan europeo, a quella in Medio Oriente e al resto dei focolai nel mondo. Trump», ricorda il governatore, «si è presentato agli elettori come colui che non ha mai fatto le guerre e porta la pace».
Pertanto per Zaia Trump potrebbe essere «l'ago della bilancia in questi conflitti, ce ne sono 60 nel mondo» e quindi non è escluso che gli Usa possano «dialogare con la Cina per chiudere le partite dei conflitti in atto: è uno scenario che non è distante dalla realtà. E' uno scenario che però si deve attuare da subito».
Le reazioni nel mondo
Parigi è stata tra le prime capitali a reagire, con il portavoce del governo francese che ha sottolineato come ora, l'Europa deve «prendere in mano il proprio destino» in un certo numero di settori chiave, dalla difesa alla reindustrializzazione e decarbonizzazione. Macron si è detto «pronto a lavorare insieme» con «rispetto e ambizione».
Ma intanto, ha annunciato insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz uno «stretto coordinamento» Parigi-Berlino, proprio a seguito del voto Usa.
Da Budapest, il primo ministro ungherese Viktor Orban - l'unico leader europeo a tifare esplicitamente per il tycoon - ha celebrato «il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti" e "una vittoria necessaria per il mondo».
Da Pechino, la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, ha auspicato una «coesistenza pacifica» con Washington. A Mosca, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affidato a Telegram un criptico messaggio apparentemente riferito al voto americano: «Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri».
Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, si è congratulato con Trump per «il più grande ritorno della storia».
«Congratulazioni a Donald Trump per la sua impressionante vittoria elettorale. Ricordo il nostro meraviglioso incontro con il presidente Trump a settembre, quando abbiamo discusso in dettaglio del partenariato strategico tra Ucraina e Stati Uniti, del Piano della Vittoria e delle modalità per fermare l'aggressione russa contro l'Ucraina. Apprezzo l'impegno del presidente Trump a favore di un approccio 'pace attraverso la forza' agli affari globali. È questo principio che può davvero avvicinare una pace giusta in Ucraina. Spero che lo implementeremo insieme. Attendiamo con ansia l'era degli Stati Uniti d'America forti sotto la guida determinata del presidente Trump. Contiamo su un ulteriore forte sostegno bipartisan per l'Ucraina negli Stati Uniti». Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.