È morto il prof Renato Corsico, una vita per la Pneumologia
PAVIA. Era appena tornato dal reparto di Pneumologia del policlinico San Matteo, dove il primario, suo figlio Angelo, gli aveva curato una brutta polmonite. Ma il dottor Renato Corsico, 88 anni, non ce l’ha fatta: è mancato domenica pomeriggio a Pavia, nell’abitazione di famiglia, in viale Libertà 17. «Da tempo aveva problemi di salute - spiega il figlio -. È un grande dolore». E una grande perdita per il mondo scientifico pavese. Perché Renato Corsico, era stato uno dei primi dodici specialisti in Allergologia e un medico attento e preparato anche nella branca in cui ha esercitato per decenni, la Pneumologia.
Corsico, che con grande dolore aveva perso la moglie Liliana nel 2014 e nel 2022 il figlio Andrea di 51 anni, radiologo al San Matteo, lascia altri due figli: oltre ad Angelo, medico come lui, anche Massimo, architetto. I funerali non sono ancora stati fissati.
Tra i primi 12 allergologi
Renato Corsico, nato nel 1935 a Novara, avrebbe compiuto 89 anni il prossimo 20 novembre. La sua famiglia era di Mortara, città dove il nonno Guido era farmacista. Si era laureato in Medicina nei primi anni Sessanta. E, nel 1967, era stato uno dei primi 12 specialisti in Allergologia. Nel contempo aveva iniziato a impegnarsi anche nel campo della Pneumologia, tanto da decidersi a lasciare quella che allora era la Clinica del lavoro di Pavia, in via Boezio, per avviare il Centro di riabilitazione pneumologica di Maugeri, a Veruno (Novara), il secondo aperto dopo Pavia. «Era il 1972, mio padre era partito con le piantine della struttura che doveva avviare - spiega il figlio Angelo -. E lì è rimasto fino al 1981».
Il trasferimento a Montescano
Dopo 9 anni vissuti nel Novarese, Corsico ha accettato un altro trasferimento, un secondo progetto a cui teneva molto: si era avvicinato a casa per dirigere il centro di riabilitazione di Montescano, sempre della Maugeri. E la sua permanenza è durata 13 anni, fino al 1992. Parallelamente non ha mancato di esercitare la libera professione, attività che l’ha impegnato, nel suo studio di viale della Libertà 17, dall’ultima parte degli anni ’90 fino al 2015. La cessazione dell’attività è arrivata 5 anni più tardi, nel 2000. Va detto che, da quando aveva smesso di fare il direttore, Corsico era rimasto primario della struttura di Riabilitazione pneumologica. E in quegli anni aveva anche fatto parte del consiglio di amministrazione della Maugeri.
Il ricordo del figlio
Un professionista di primo livello; un padre assorbito dal lavoro: così lo ricorda il figlio Angelo. «Per tanti anni è stato un papà un po’ lontano, almeno fino al ’91, quando poi è venuto a Montescano, vicino a casa - spiega -. Lavorava in provincia di Novara e rientrava nel fine settimana, spesso anche il mercoledì». «Però è sempre stata una figura molto importante - prosegue -. Da bambino lo ricordo come un papà molto rigoroso, che nel corso degli anni si è ammorbidito diventando molto affettuoso. Nella professione era amato. Il lavoro era la parte centrale della sua vita. Ma aveva pure altri interessi e coltivava amicizie storiche, come quella con Gianni Brera. Inoltre, da giovane, era appassionato di cavalli e ha praticato equitazione, oltre ad amare l’arte». «L’ho visto l’ultima volta venerdì sera - conclude Angelo Corsico -. Era molto annebbiato. Ma sono contento perché mi ha riconosciuto».