Mestre, ladro arrestato due volte in cinque giorni
Aveva preso di mira le attività del centro di Mestre, alla fine sono stati proprio gli esercenti a individuarlo, inseguirlo e indicarlo alle forze dell’ordine, che alle tre di domenica mattina lo hanno bloccato e arrestato. Il ladro che venerdì notte ha tentato di sfondare la porta a vetri del bar Galleria è quindi atteso in tribunale, dove in realtà aveva già fatto tappa già all’inizio della settimana, solo per essere rimesso in libertà.
L’uomo, un trentenne di origini moldave con un pesante problema di tossicodipendenza, ha infatti compiuto una serie di assalti ai margini della piazza, quello in galleria Matteotti sarebbe stato solo il più eclatante: martedì era stato sorpreso dal gestore di un locale mentre cercava di avere ragione della porta di un negozio in piazza, poco prima di mezzanotte; le Volanti, avvisate dall’esercente, lo avevano inseguito e bloccato poco lontano, in via Mestrina. Il giudice l’aveva poi liberato in attesa di riconvocarlo a giudizio.
Lui, invece, tre giorni dopo afferrava un tavolino e, usandolo come un ariete, provava a introdursi nel bar tra piazzetta Battisti e via Poerio, salvo darsi alla fuga in risposta alla sirena dell’allarme.
Domenica notte il terzo colpo: diversi esercenti lo hanno notato mentre armeggiava con la serratura dell’Erbolario di galleria Barcella e l’hanno costretto all’ennesima corsa. Polizia e carabinieri lo hanno preso nei dintorni dell’ex Umberto I, subito dopo, guidati proprio dalle indicazioni dei commercianti che non l’hanno mai perso di vista.
La settimana appena terminata ha visto gli agenti della Questura impegnati anche in un servizio in borghese lungo via Piave, dove è stato rintracciato un cittadino straniero, irregolare sul territorio nazionale e con diversi precedenti di polizia e penali, responsabile di diversi furti e di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era già stato raggiunto da un ordine del questore che lo obbligava a lasciare l’Italia, ma aveva scelto di ignorarlo.
Intercettato nuovamente in terraferma, questa volta l’espulsione è stata immediatamente eseguita dalle forze dell’ordine, che l’hanno accompagnato fino al centro di permanenza per i rimpatri di Potenza.
Infine, nel corso di un servizio interforze, i poliziotti del commissariato di Marghera hanno notato due persone nascoste dietro ad alcune auto parcheggiate: subito controllati, sono risultati essere volti noti, uno dei due è stato tratto in arresto per violazione di misura di sicurezza e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha in seguito convalidato l’arresto.