Riso Scotti lotta ma cede contro Gazzada: Smith non basta, pesa la panchina corta
GAZZADA. La Scotti senza Hidalgo esce sconfitta dal campo di Gazzada dopo una lunga battaglia. I pavesi partono male ma recuperano nei due quarti centrali per andare a giocarsi la vittoria nell’ultimo quarto. Il finale è decisivo: dopo la tripla di Smith, Genovese, forse nella sua peggior partita della stagione, commette due falli e Tannoia dalla lunetta porta avanti i suoi di un punto. Nell’azione finale i pavesi pasticciano e Gazzada canta vittoria.
Se la sconfitta è arrivata per un episodio è anche vero che l’assenza del regista titolare ha pesato tantissimo nell’economia del match perché nei momenti chiave la palla ha faticato a girare e l’attacco si è basato troppo spesso sulle iniziative individuali. La difesa è andata a sprazzi, così quando l’intensità è salita i pavesi ne hanno beneficiato, quando è calata sono stati i varesini a guadagnarne. Gazzada ha così agganciato la Scotti in classifica.
La partita
Scotti attenta in difesa ma in attacco soffre le forzature e quando Warden mette una tripla solissimo Cristelli ferma il gioco (12 – 8, 6’). Confusione in attacco e Gazzada fa 4/5 da tre punti. Pavia soffre Lovato ma tre magie di Avanzini, Ronca e Smith ad inizio secondo quarto impediscono a Gazzada di scappare (27-20, 11’). Pesenato troppo solo, ma Smith è caldo e veloce nell’uno contro uno. Pavia non riesce a concludere e accorciare e allora Gazzada allunga col giovane Dagri. Se la palla in attacco non circola, Pavia subisce (37-28, 17’). Genovese rompe il ghiaccio dalla lunetta in una serata storta. Lomele è una furia, ma Lovato è in stato di grazia e i varesini sono sempre davanti (40 – 34, 19’). L’unica tripla di Genovese allo scadere per tenere vivo il match (42 – 38, 20’).
Si riparte con un antisportivo di Warden su Genovese. Pesenato dalla sua mattonella, mentre la partita alza i toni da ambo le parti (46 – 45, 22’). Il sorpasso in contropiede di Smith (46 – 47, 23’). Cinque punti in fila della Scotti ma Lovato e Pesenato riportano Gazzada a un punto, prima che una persa di Apuzzo regali il sorpasso. Dalla lunetta poi Tannoia ne mette cinque di fila e Cristelli chiama minuto (61 – 55, 28’). Cassinerio si fa fischiare un tecnico inutile e Smith ringrazia (61 – 60, 29’). Cassinerio inaugura l’ultimo quarto e Smith dalla lunetta risponde. Sale l’intensità e gli errori si sommano l’uno all’altro e il tabellone si smuove solo dalla lunetta (64 – 67, 33’). Punto a punto e Tannoia buca la difesa pavese centralmente (75 – 73, 36’). Apuzzo prima recupera una palla poi impatta (75 – 75, 37’). Nel finale gli errori pavesi sono decisivi. —
MAURIZIO SCORBATI