Ultradestra in Borgo per Zilli (ma senza corteo in via dei Mille)
PAVIA. Il presidio in via Scapolla per ricordare Emanuele Zilli si farà, ma il 5 novembre non si potrà ripetere il corteo che i militanti di estrema destra hanno formato negli ultimi anni lungo via dei Mille per raggiungere la lapide dedicata al giovane missino morto nel 1973 in un incidente con il motorino. Il divieto di percorrere via dei Mille in corteo è stato deciso dalla prefettura dopo che il sindaco Michele Lissia lo aveva espressamente richiesto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza.
Via libera, invece, al consueto corteo che la rete antifascista organizza ogni anno in contemporanea con la commemorazione di Emanuele Zilli. Il corteo antifascista partirà alle 20.30 da piazza Italia e percorrerà Strada Nuova fino a piazzale Ponte Coperto dove dovrà fermarsi. Anche in questo caso lo stop è imposto da una prescrizione della prefettura che vieta ai manifestati della rete antifascista di raggiungere piazzale Ghinaglia, in Borgo, per evitare che si possano creare occasioni di contatto tra manifesranti antifascisti e di estrema destra. La rete antifascista, quest’anno, aveva chiesto di prolungare il corteo fino a via dei Mille proprio per impedire che l’estrema destra formasse il proprio corteo.
La scelta finale della prefettura, per prevenire occasioni di scontro, è stata ancora una volta di tenere i manifestanti sulle sponde opposte del fiume. Il corteo della rete antifascista si fermerà quindi in piazzale Ponte Coperto dove, nel 2016, i manifestanti erano stati caricati dalla polizia.
Nonostante il divieto di formare cortei, per il 5 novembre (a partire dalle 16 e fino alla mezzanotte) è stato disposto il divieto di sosta (con rimozione forzata) lungo l’intera via dei Mille. I cartelli, già posizionati, indicano il divieto “per manifestazione” anche se non è atteso un corteo. Il ponte Coperto sarà chiuso e divieti sono estesi anche in piazzale Ghinaglia, via Scapolla, via Bianca Maria Visconti, via Ragazzi del ’99, via dei Mille e via Fallaci; dalle 14 alle 24 in piazzale Ponte Ticino, su Lungoticino Sforza e Visconti, via Cavagna Sangiuliani, via Rocchetta, via Porta Salara, via Capsoni, via Romagnosi, via Mascheroni.
I militanti di estrema desta, quindi, potranno raggiungere via Scapolla per un “presidio statico” di fronte alla lapide che ricorda Emanuele Zilli (morto in Borgo a 25 anni nel 1973, originario dell’Abruzzo e trasferitosi a Pavia padre di due figlie ed esponente del Movimento Sociale Italiano) ma non in corteo come negli ultimi anni quando la strada è stata percorsa con striscioni, bandiere e fiaccole. —