ru24.pro
World News
Ноябрь
2024

Nulla di fatto per la Triestina a Busto Arsizio: contro la Pro Patria finisce 0 a 0

0

Allo Speroni di Busto forse non poteva che finire con un nulla di fatto. Il risultato più logico e scontato tra i due peggiori attacchi del girone. Il punto è però che la Pro Patria sta nella zona salvezza, mentre l’Unione è desolatamente ultima.

Quindi l’onere di giocare per vincere spettava agli alabardati. E così è stato specie nel primo tempo. Perché nella ripresa, nonostante la buona mole di gioco della squadra di Clotet, sono serviti ben tre interventi straordinari di Roos a tenere in piedi la baracca. Il punto è sempre quello: l’Unione gioca da favorita, ha la qualità e in fondo anche la personalità per farlo (almeno con avversari tanto modesti), ma non riesce a quagliare.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14774650]]

Il problema sterilità

Stavolta ci ha provato anche Attys, oltre a Krollis e Vertainen, ma il risultato è sempre lo stesso. L’assenza poi di Olivieri non ha certo agevolato il compito di Clotet. Il fatto di essere riusciti in due partite di seguito a non perdere è un positivo ma anche una magra consolazione. Venerdì contro la Giana Erminio la Triestina non può veramente fallire l’obiettivo dei tre punti. La vittoria alabardata non può più aspettare.

[[ge:gnn:ilpiccolo:14774722]]

Senza Olivieri

Con la Triestina di questi tempi non c’è mai nulla di scontato. E così Clotet perde alla vigilia (per un virus) Olivieri. Per il resto il tecnico catalano replica lo schieramento che ha impattato in casa con l’Albinoleffe. Al centro della difesa arriva la conferma della coppia Bianconi-Frare (con Germano e Bijleveld sui lati), terzetto di centrocampo composto da Braima, Correia e Attys. Per i giochi offensivi in avvio il tecnico preferisce D’Urso a Kiyne e davanti non ci sono alternative a Vertainen e Krollis, ultime due punte superstiti.

Il solito schema

Il clichè della Triestina è ormai quello consueto. Gli alabardati vogliono fare la gara e ci riescono pure. La Pro Patria si capisce subito che aspetta ed è sofferente in mediana. Otto minuti con la palla tra i piedi per Correia e compagni ma la prima occasione è dei bustocchi. Piran trova un’autostrada a sinistra ma Roos coper bene con i piedi.

Centrocampo dominante

Attys gioca più avanti e crea non pochi imbarazzi ai difensori bianco celesti. Un cross del tahitiano al 12’ è promettente ma nessuno lo raccoglie mentre al 12’ un sinistro di Krollis finisce alto. La chance più ghiotta per la Triestina capita al 18’: palla morbida in verticale di D’Urso per Vertainen, dribbling volante su Alcibiade ma conclusione alta. Azione comunque tecnicamente di livello. Ci prova ancora Krollis al 30’ ma trova il muro di un difensore di casa e per il resto il possesso palla dell’Unione produce poco o nulla. Primo tempo comunque con la Triestina viva ma incapace di scagliare un solo pallone nello specchio della porta.

La Pro Patria ruggisce

L’ex alabardato Colombo (portiere in B) dà una strigliata ai suoi che rientrano con tutt’altro spirito. Ma è un pastrocchio di Bijleveld a consentire a Pitou di rendersi pericoloso. L’Unione comunque non sta a guardare e Attys scaglia una bordata dai 20 metri che impegna con severità Rovida. Il match si incendia e il vivace Pitou battte di destro ma non batte un superlativo Roos.

I cambi di Clotet

D’Urso non sta in piedi, Braima nenanche e Vertainen boccheggia, così il tecnico inserisce Kiyne, Vallocchia e El Azrak. L’Unione riprende in mano le redini del match ma non ha la forza e la precisione per concretizzare negli ultimi venti metri. Anzi sono i bustocchi a creare le occasioni più pericolose con azioni estemporanee ma efficaci. Mehic entra in area ma Roos si supera nella deviazione

Gli alabardati hanno in corpo un po’ di più birra degli avversari e Germano ci prova dalla distanza con un destro che sfiora la traversa. Non è cetro il momento nel quale qualcosa va dritto alla Triestina e in pieno recupero è ancora Roos a frustrare un’iniziativa di Nicco. E tutto sommato va bene così, perchè finora i finali di partita sono stati ben più amari. Il pareggio non addolcisce i palati. La capacità di stare in campo della Triestina di Clotet è un fatto. La situazione di classifica anche. E partita dopo partita appare sempre più preoccupante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA