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Ноябрь
2024

Il turismo non frena più: in Croazia numeri in crescita tra gennaio e ottobre

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Si temeva un trend in calo, invece il 2024 ha fatto registrare in Croazia numeri superiori al 2023, se si considera l’intero arco dell’anno, dall’1 gennaio al 31 ottobre. Stando ai risultati del sistema eVisitor, i vacanzieri sono stati 20 milioni e 500 mila, per complessivi 106 milioni e 600 mila pernottamenti. Su base annua, si tratta rispettivamente del 3% e dell’11% in più. Tradotto in cifre, significa un aumento di 616 mila arrivi e 694 mila soggiorni.

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«Tutti i mesi dell’anno ci hanno regalato soddisfazioni – ha riferito il ministro del Turismo Tonči Glavina – con un trend proseguito nella bassa stagione. Bene ottobre con 87 mila presenze e 286 mila pernottamenti in più rispetto allo stesso mese del 2023, per un aumento dell’8%. In ottobre abbiamo avuto un milione e 200 mila villeggianti e 3 milioni e 900 mila soggiorni, con la top 5 costituita da Ragusa, Zagabria, Spalato, Zara e Parenzo».

Tornando al periodo tra gennaio ottobre, il maggior numero di pernottamenti è stato degli ospiti tedeschi, 22,2 milioni. Il secondo posto, con 12,6 milioni, dei vacanzieri croati, il terzo degli sloveni (10,7 milioni). La quarta piazza è dei turisti austriaci (8 milioni), seguiti da polacchi (7), cechi (5,1), britannici (4), ungheresi (3,9), mentre in nona posizione si trovano gli italiani, con 3,8 milioni di soggiorni. Se invece ci riferiamo alle singole località, Ragusa si è imposta dinanzi a un’agguerrita concorrenza, composta da Rovigno, Spalato, Parenzo e Umago. Il maggior numero di soggiorni, secondo eVisitor, ha riguardato gli affittacamere, con 39,3 milioni. Negli alberghi 24,3 milioni e nei campeggi 20,7 milioni di pernottamenti.

«La Croazia sta diventando una destinazione gradita da gennaio a tutto dicembre, non solo durante i mesi estivi – afferma il fiumano Kristijan Staničić, direttore dell’Assoturistica nazionale – grazie a un’offerta variegata e di qualità, che riguarda sport, outdoor, gastronomia e anche appuntamenti d’affari. Il mese scorso abbiamo registrato l’ arrivo di molti turisti tedeschi, britannici, austriaci, sloveni, statunitensi e francesi, attirati non solo dalle nostre bellezze e risorse, ma anche da numerosi eventi e dai tanti collegamenti aerei tra la Croazia e i nostri più importanti mercati».

Ora l’opinione pubblica croata attende di sapere dalla Banca nazionale le entrate realizzate grazie al turismo, ben sapendo che circa un quinto del Pil croato viene garantito dalle attività turistiche. L’anno scorso erano stati incamerati 14,6 miliardi di euro, mentre gli esperti sostengono che nel 2024 gli introiti ammonteranno a 16 miliardi. —

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