Gemignani, dagli incarichi in provincia di Pavia a capo di gabinetto del ministro Giuli
PAVIA. È iniziata in provincia di Pavia la carriera di Valentina Gemignani, appena nominata dal ministro della Cultura Alessandro Giuli capo di gabinetto dopo le dimissioni di Francesco Spano.
Nata a Chieti 52 anni fa, laureatasi con il massimo dei voti a Teramo in Giurisprudenza (e successivamente anche in Scienza dell’amministrazione), un master alla Bocconi in management delle amministrazioni pubbliche, Gemignani ha mosso nei comuni della provincia i suoi primi passi all’interno del pubblico, fino agli incarichi di vertice al ministero dell’Economia e dalla Finanza, di cui era, fino alla nomina di Giuli, anche una dei vicecapi di gabinetto (in precedenza, dal 2015 al 2021 è stata direttore generale del gabinetto del ministro dell’Economia).
segretario generale
A partire dal 1996, in pratica poco dopo la laurea, e fino al 2004 Gemignani ha assunto vari incarichi, tra cui quelli di segretario generale in diversi comuni, tra cui Monticelli Pavese e Arena Po, e direttore generale di quello di Chignolo dal 2001 al 2004. È stata anche presidente del Nucleo di valutazione sempre a Chignolo Po (dove ha ricoperto anche l’incarico di responsabile dell’ufficio per i procedimenti disciplinari) e membro del nucleo di valutazione dei comuni di Zerbo, Costa de’ Nobili, Arena Po, Pieve Porto Morone. E ancora, è stata presidente e membro di numerose commissioni di concorso per l’assunzione di diverse figure professionali negli enti locali (tra cui Arena Po, Bornasco, Pieve Porto Morone, Badia Pavese). Presidente e membro di commissioni di gara per l’aggiudicazione di appalti pubblici, in particolare ha presieduto la commissione di gare sopra la soglia comunitaria per la bonifica a Monticelli Pavese e per la gestione dei rifiuti solidi urbani per 17 comuni convenzionati in provincia di Pavia.
Dopo la lunga esperienza nei comuni del nostro territorio ha lavorato per il dipartimento Partecipate del Comune di Roma, quindi al ministero degli Esteri, in particolare alla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo e all’ufficio legislativo. Dal 2008 al 2014 è stata dirigente dell’area Risorse umane e, ad interim, dell’area amministrazione, finanza e controllo di Laziodisu, ente per il diritto agli studi universitari del Lazio. Quindi, appunto, l’approdo al ministero dell’Economia.
gli altri incarichi
Valentina Gemignano è anche membro del consiglio di amministrazione di Poste Italiane, dall’8 maggio 2023, ed è nel cda del Centro sperimentale di cinematografia e componente del Comitato di verifica tecnico-finanziario per il monitoraggio della spesa al ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, come pure del Comitato unico di garanzia del ministero dell’Economia e delle Finanze, e dell’Osservatorio nazionale per il diritto allo studio universitario.
In passato è stata consigliera di amministrazione di Sogei spa; di Studiare Sviluppo; dell’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla mafia e componente del Collegio dei revisori dei conti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Gemignani è sposata con Basilio Catanoso, imprenditore agricolo di Catania che si formato nell’Msi ed è stato deputato per quattro legislature: le prime due volte con Alleanza nazionale, la terza sotto il simbolo del Popolo delle libertà, aderendo poi a Forza Italia per la sua quarta legislatura. Alle politiche del 2018 Catanoso non venne rieletto e l’anno successivo lasciò Forza Italia per Fratelli d’Italia.—