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La Hermaea non infrange la legge di Trebaseleghe, per la Nuvolì altri tre punti d’oro

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Il match Nuvolì AltaFratte Padova contro Volley Hermaea Olbia mette di fronte due squadre dall’inizio di campionato alquanto differente, più positivo quello delle venete che arrivano alla sfida cercando di muovere la propria classifica per la quarta volta consecutiva, più incerto quello delle ospiti che, reduci da un ko interno e con solo tre punti in classifica, cercano a Trebaseleghe di dare dare una svolta positiva al proprio inizio di stagione.

Scatta meglio al via la Nuvolì che però arriva solo al 4-1 approfittando dei regali di Olbia, poi Trampus passa con frequenza e soprattutto Korhonen infila tre ace che capovolgono 12-16. Ma anche la fuga delle isolane dura poco, Fiorio a muro ed in attacco porta al nuovo sorpasso Nuvolì che arriva al 21-19 col muro di Micheletti. L’ultimo affondo Nuvolì è quello decisivo perché Fiorio continua a picchiare supportata da Grosse Scharmann e la squadra veneta non si fa più riprendere nonostante una Partenio che ci prova sino all’ultimo, Erika Esposito chiude una ricezione troppo lunga, 25-21;

La Nuvolì prova a sfruttare il bel finale di set per ripartire bene nel secondo ma anche stavolta il +2 iniziale è solo un fuoco di paglia e stavolta sono i muri a risollevare la Hermaea che opera il sorpasso grazie all’errore di Erika Esposito 7-9. Adesso è Olbia ad allungare 10-14 ma è soprattutto la Nuvolì a regalare oltre che a scontrarsi con una difesa molto ferrea. Erika Esposito si prende sulle spalle l’attacco veneto e la Nuvolì si riporta in scia sino al 16-17 prima che Korhonen colpisca in pallonetto 16-19. Il finale di set è lo stesso del precedente ma a parti invertite, la Nuvolì ci prova ma la Hermaea non si lascia sfuggire la possibilità di portarsi sull’1-1, Partenio e Trampus non sbagliano, lo fa invece Fiorio 22-25;

Una Nuvolì ancora più decisa riparte nel terzo set mettendo alle corde la Hermaea 8-3 con Stocco brava a sfruttare tutto il fronte offensivo delle padovane, inoltre la squadra ospite regala tra invasioni a rete e da seconda linea 10-3. Una gara sino a quel momento molto equilibrata si indirizza nettamente verso le casse venete, alla Nuvolì riesce tutto mentre la Hermaea cala in ricezione. Erika Esposito e Grosse Scharmann sono quelle che colpiscono maggiormente e si aggiungono anche le centrali Bovo e Micheletti, la squadra padovana rallenta dal 14-5 sino ad un pericoloso 23-18, poi Fiorio e il muro di Grosse Scharmann chiudono 25-18;

L’equilibrio torna con un quarto parziale di una sfida che non si rivela bellissima, infarcita di tanti errori che aumentano col passare dei parziali. La Nuvolì allunga 14-9 coi muri di Bovo, Micheletti e Grosse Scharmann, a questo punto la Nuvolì si tranquillizza troppo e le sue conclusioni trovano l’attento muro di Pasquino e Ngolongolo per un 15-14 che costringe Fiorio e Grosse Scharmann a tornare ad accelerare 19-15. E’ un’accelerazione che fa male perché Olbia accusa il colpo e continua nelle sue imprecisioni, la Nuvolì invece vola sulle ali di Fiorio e Grosse Scharmann che chiude 25-18.

Una gara non bellissima quella di Trebaseleghe, la Nuvolì parte sempre o quasi meglio delle avversarie, sull’1-1 nel conto set vince sì bene il terzo ma alla fine dà la possibilità alle ospiti di non uscirne malissimo così che Olbia riparte nel quarto con l’idea di portare il match al tie-break. Un quarto set che invece vede una Nuvolì brava a sfruttare le molte incertezze dell’Hermaea e nel contempo tornare a picchiare come nei primi set. Una gara nella quale le difese hanno prevalso sugli attacchi.

A fine gara la MVP Marianna Maggipinto:

“Non è stata una bella partita, però guardiamo il lato positivo, abbiamo guadagnato tre punti per noi molto importanti. Abbiamo alternato cose belle a break negativi che, soprattutto a fine terzo set, hanno permesso ad Olbia di tornare in campo nel quarto con la volontà di arrivare alla divisione dei punti, nello stesso tempo abbiamo avuto quella spinta in più che ci ha permesso di chiudere nel migliore dei modi tre set su quattro. E’ comunque una cosa che ci deve far pensare e lavorare affinché non succeda ancora nelle prossime occasioni, perché oggi è andata bene ma magari con un avversario più incisivo potremmo pagarla” 

Coach Marco Sinibaldi:

“Di sicuro non abbiamo espresso la nostra migliore pallavolo, una gara altalenante nella quale abbiamo avuto la meglio quando siamo stati intelligenti nello scegliere i colpi d’attacco più vari senza andare a sbattere su di un muro dalle fisicità importanti. Ci abbiamo lavorato in settimana e sono contento che le ragazze abbiano saputo mettere a frutto il lavoro, sia chi ha iniziato che chi è subentrata”

(foto Gioacchino Pagano)