Case popolari a Padova, da gennaio la gestione passa ad Aps
L’accordo tra Comune e Aps per la gestione delle case popolari è ufficiale. I dirigenti incaricati – la capo settore dei servizi sociali Sara Bertoldo e il capo settore dei lavori pubblici Danilo Guarti – hanno firmato la convenzione che affida ad Aps Holding (sulla base dello schema contrattuale approvato con la delibera del Consiglio Comunale del 9 settembre) la gestione del patrimonio edilizio dal primo gennaio prossimo.
L’accordo vale dieci anni, dunque fino al 2035, e potrà essere rinnovato per altri dieci anni. La municipalizzata del Comune avrà dunque in gestione 1.799 alloggi, di cui 1.659 Erp (edilizia residenziale pubblica) e 140 di Edilizia convenzionata (le case usate per l’emergenza abitativa).
Il costo del servizio è di 43,92 euro al mese per alloggio (contro i 68,13 euro che il Comune dava all’Ater) e comprende la gestione della casa, delle parti condominiali e le manutenzioni ordinarie.
In un anno palazzo Moroni verserà ad Aps 948.144,96 euro per la gestione dell’intero patrimonio, risparmiando circa 400 mila euro rispetto ai costi pattuiti con l’Ater nelle convenzioni in scadenza a fine 2024. L’Amministrazione ha già annunciato che il risparmio sarà interamente usato per rigenerare e riqualificare le case.
Un tesoretto che si aggiunge ai 500 mila euro all’anno stanziati dal bilancio per migliorare il patrimonio edilizio pubblico e ai 150 mila euro all’anno che arriveranno dallo stop al trasferimento alla Regione dello 0,4% dell’importo dei canoni d’affitto.
L’affidamento ad Aps del patrimonio abitativo riguarda manutenzione ordinaria, pronto intervento, utenze e gestione condominiale.
Aps dovrà verificare ogni anno il reddito Isee di tutte le famiglie affittuarie e, ogni cinque, la verifica dovrà riguardare tutte le condizioni necessarie per avere la casa comunale. Infine, il Comune chiede al nuovo gestore di controllare eventuali occupanti abusivi o morosi, nell’ottica di rateizzare, per i secondi, il debito. A questo proposito, e per evitare che la morosità degli abitanti continui ad aumentare, l’Amministrazione pretenderà da Aps un rendiconto dettagliato ogni quattro mesi di tutte le posizioni debitorie.
Negli ultimi anni infatti l’assessora alla casa Francesca Benciolini (e la sua predecessora Marta Nalin) avevano notato che una morosità, se non monitorata, finisce per aumentare in maniera vertiginosa, stringendo la famiglia in una morsa economica