Criminalità, espulsioni e arresti a Mestre e Marghera
La Polizia di Stato di Venezia continua la sua azione di contrasto alla criminalità nelle aree di Mestre e Marghera, con interventi mirati per allontanare dal territorio persone ritenute pericolose e per intensificare i controlli nelle zone più a rischio.
Grazie anche alla collaborazione con l’Ufficio Immigrazione, le operazioni mirano non solo a individuare individui con precedenti, ma anche a garantire l’espulsione effettiva dei soggetti irregolari.
Nella settimana appena trascorsa, durante un controllo in borghese nel quartiere Piave, la Squadra Investigativa del Commissariato di Mestre ha fermato un cittadino straniero irregolare già noto per reati come furti e spaccio di droga.
Sebbene fosse già destinatario di un provvedimento di espulsione, non aveva lasciato il Paese come ordinato. Rintracciato dagli agenti, è stato accompagnato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (C.P.R.) di Potenza per l’esecuzione immediata dell’espulsione.
In un’altra operazione condotta a Marghera, i poliziotti hanno notato due uomini nascosti tra le auto parcheggiate. Entrambi avevano numerosi precedenti.
Uno dei due, già sottoposto a una misura di sicurezza, è stato arrestato per violazione delle restrizioni e affidato all’Autorità Giudiziaria, che ha poi convalidato l’arresto.
Queste operazioni rappresentano un ulteriore passo avanti nella lotta contro la criminalità diffusa, con l’obiettivo di restituire maggiore sicurezza ai residenti e contrastare in modo deciso ogni forma di illegalità.