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Ноябрь
2024

Infarto in pieno centro a Treviso: donna salvata con il defibrillatore mobile

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Crolla a terra in piazza dei Signori colpita da un attacco cardiaco: donna salvata da due medici con il defibrillatore posizionato lì a due passi per le emergenze. Attimi drammatici ieri sera poco dopo le 19, vittima del malore una sessantenne.

La donna era seduta sotto la loggia dei Trecento, a uno dei tavolini dei Soffioni, per un aperitivo – secondo i testimoni – con il compagno e un’altra coppia. All’improvviso, il malore: la donna è crollata a terra, priva di conoscenza. Immediati i primi soccorsi da parte del compagno, degli amici e del personale dei due locali della loggia, Soffioni e Beltrame. Attimi di panico e terrore, la donna iniziava a essere cianotica, a non respirare. Da lì la drammatica richiesta di aiuto: c’è un dottore?

La buona sorte ha voluto che ce ne fossero due, che sono subito intervenuti con le prime manovre di disostruzione delle vie respiratorie occluse dalla lingua e con il massaggio cardiaco. In contemporanea, la chiamata al Suem 118, che ha fatto partire un’ambulanza e ha guidato telefonicamente i soccorritori per l’utilizzo del defibrillatore, posto lì davvero a pochi metri, girato l’angolo della piazza, sotto la scalinata dei Trecento. Tra massaggio cardiaco e respirazione, la donna è stata tenuta in vita, poi il defibrillatore ha permesso di far ripartire il battito.

Le manovre salvavita sono state proseguite dal personale medico del Suem, arrivato nel frattempo, e la donna è stata portata d’urgenza in ospedale. Se la caverà, e deve ringraziare la sua buona stella e la perfetta concatenazione dei soccorsi.

A prendere il defibrillatore ha pensato uno dei giovani camerieri del bar Beltrame: lo ha letteralmente sradicato dal muro, preso anche un po’ dalla frenesia mista panico della situazione, circostanza che ha fatto anche scattare l’allarme contro gli atti vandalici e richiamato sul posto una pattuglia della polizia. Non era un atto vandalico, tutt’altro: è stata una corsa salvavita, e ha funzionato.

«Non sapevo come si togliesse, ho praticamente tirato giù tutto con uno strattone», racconta il cameriere. «La signora era qui normalmente per un aperitivo – racconta invece il collega dei Soffioni – seduta a un tavolo, quando è crollata a terra. Sono stati minuti di paura, i soccorsi saranno durati circa un quarto d’ora in tutto».

Quello lì in piazza dei Signori e uno della dozzina di Dae (defibrillatori automatici esterni) che Comune di Treviso e Ulss2 hanno dislocato in punti ad alta frequentazione proprio per gestire emergenza come questa nell’ambito del progetto “Treviso città cardioprotetta”.