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Ноябрь
2024

Concerti, mostre e street food: Molo Adamich cambia volto

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Liberato mesi fa dall’ingombrante presenza delle auto, molo Adamich a Fiume si appresta a diventare un centro ristorativo – concertistico, a uso e consumo dei fiumani e dei turisti.

Giovedì scorso sono stati collocati in molo Adamich (a poca distanza da palazzo Adria, sede del Consolato generale d’ Italia a Fiume) dieci container, tutti “stagionati”, ai quali prossimamente se ne aggiungeranno altri undici di seconda mano, andando a formare il complesso intitolato “Molo”, che ospiterà ristoranti, bar e aree destinate a spettacoli d’intrattenimento, quali concerti, serate culturali ed eventi di vario genere.

Il progetto

Molo Adamich è stato dato in concessione per la durata di un anno alla ditta abbaziana “9”, decisione presa dall’Autorità portuale fiumana che eventualmente potrà prolungare la concessione. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato ai media Marcel de Privitellio, noto DJ e promotore di eventi musicali – è di fare di molo Adamich un punto d’incontro tra gastronomia, musica, mostre e altre iniziative culturali. Trasformeremo i contenitori navali in centri ristorativi di street food e spazi per eventi di vario tipo che, ne siamo sicuri, incontreranno il gradimento dei nostri concittadini e dei vacanzieri».

I precedenti

Il progetto è stato concepito sul modello di altri spazi ricreativi che hanno avuto fortuna in tutto il mondo. I precedenti illustri infatti non mancano. «Il centro container Molo non rappresenta una novità assoluta - ha aggiunto de Privitellio - poiché ci siamo ispirati al Contenedores Food Place della città colombiana di Envigado, al Food Park Vadodara in India, al Doca Steak Burger in Brasile, al Federalist Pizza di Sacramento, negli Stati Uniti, come pure alla birreria Trakol nella città inglese di Gateshead, per tacere del grattacielo Starbucks a Taiwan, composto da 29 container. Ma forse il progetto più vicino a Molo è il “100cznia” a Danzica, in Polonia, nato sette anni fa e che raggruppa street food ristoranti, bar, podio concertistico, rivendite, area per lo scambio di libri, campo giochi e una galleria di arte di strada».

Il banco di prova

Secondo il direttore di “9”, David Kristijan Wamberger, il primo vero banco di prova del progetto si avrà nel periodo dell’Avvento, che animerà il molo Adamich a partire dal 23 novembre e fino al 2 gennaio dell’anno prossimo. «Siamo di fronte a un concetto che sarà una novità assoluta a Fiume, ma che dovrebbe coinvolgere i fiumani di tutte le età e i loro ospiti», è l’auspicio di Wamberger. «Voglio sottolineare che tutti i contenitori saranno modificati e adattati alle nostre esigenze. Dodici di questi “scatoloni”, definiamoli così, ospiteranno esercizi ristorativi e bar, mentre negli altri verranno incorporati i contenuti da noi ideati».

I dubbi

Non tutti si sono detti però entusiasti del progetto. A reagire in modo critico è stato il consigliere comunale del partito Centro, Marin Račić, il quale ha chiamato in causa le autorità municipali. «Molo Adamich è stato svuotato dalle auto per venire occupato da container. Quale sarà il prossimo passo - si chiede - magari la costruzione di un grattacielo in Riva?».