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L’istituto comprensivo abbraccia tre comuni: a Turriaco scuole aperte anche il 21 novembre, giorno tradizionale di chiusura

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Il 21 novembre, ricorrenza della Madonna della salute, per gli alunni delle scuole di Turriaco, e per i loro genitori, non sarà più un giorno festivo.

Lo ha deciso la dirigente scolastica Katia Galli, a stretto giro di posta dopo il malcontento creato a Grado dalla circolare dell’11 settembre. Cioè quella con cui si indicava la festa della patrona del Comune di San Canzian d’Isonzo come giorno di chiusura per tutti i plessi del comprensivo nato il primo settembre dalla fusione del Marco Polo di Grado con il Dante Alighieri di San Canzian - Turriaco, capofila della nuova istituzione scolastica.

Già il 16 settembre è arrivata la correzione di rotta che indica come giorno festivo quello del patrono «del Comune di riferimento» e che ora sta sollevando più di qualche malumore nella realtà di Turriaco, dove il patrono è San Rocco, che si celebra il 16 agosto, ma dove si era sempre osservata senza problemi la chiusura del 21 novembre.

I genitori degli alunni di Turriaco si sono accorti, benché in ritardo, che quest’anno invece per la Madonna della salute la primaria di via Cosani e la scuola dell’infanzia di via Roma rimarranno aperte, ma senza servizio di scuolabus, gestito dal Comune di San Canzian.

Chi ha un bambino alla primaria di via Cosani e uno alle medie di Pieris dovrà portare il primo in classe, mentre il secondo rimarrà a casa. Nella scuola di via Cosani il 21 non ci sarà poi tutta la scuola “Pascoli” di San Canzian, da inizio anno scolastico accolta in via provvisoria a Turriaco. Dei genitori avrebbero chiesto chiarimenti alla dirigente negli ultimi giorni, senza ottenere la sperata nuova modifica del calendario scolastico per un’armonizzazione con San Canzian d’Isonzo.

Al sindaco di Turriaco non sono arrivate segnalazioni formali, ma il malcontento dei genitori sì. «Il commento è che nella “guerra” fra Grado e San Canzian è stata trovata una soluzione disagevole per Turriaco, che era abituata a chiudere il 21 novembre – afferma il sindaco Nicola Pieri –. Malcontento giustificato, visto che si gravitava su San Canzian, soprattutto per quel che riguarda i servizi scolastici e lo scuolabus in particolare, dal momento che ora qualche alunno iscritto alla primaria usufruisce dello scuolabus di San Canzian. Eravamo già abituati a festeggiare un patrono non nostro, non era una tragedia, anzi sotto il profilo organizzativo era sensato».

Potrebbe essere un incidente forse di poco conto nel percorso di integrazione tra i due istituti comprensivi, ma che potrebbe a questo punto rendere per nulla di routine l’elezione del nuovo Consiglio d’istituto, già indetta per domenica 24 novembre, dalle 8 alle 12, e lunedì 25 novembre, dalle 8 alle 13.30.

In ballo ci sono gli otto seggi assegnati ai genitori, gli otto riservati al personale docente e i due al personale Ata, cui si aggiunge quello di diritto al dirigente scolastico. Il timore che una bassa adesione al voto consegni il Consiglio d’istituto in mano ai gradesi pare in ogni caso aver già mobilitato i genitori di bambini e ragazzi che frequentano il comprensivo Dante Alighieri, che sono in tutto 723 contro i 390 delle scuole dell’isola e Fossalon (stando ai dati presenti forniti da Scuola in Chiaro).—