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Октябрь
2024

Schlein faccia tosta: dà lezioni sul maltempo. Ma pure un Prodi boccia la “sua” Emilia Romagna

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Hanno suscitato stupore e indignazione le parole di Elly Schlein sul maltempo. Impegnata in un tour a sostegno del centrosinistra in Liguria, la segretaria dem ha ritenuto di dare una lezione su come affrontare il dissesto idrogeologico, facendone un argomento di campagna elettorale. Uno scivolone non solo dal punto di vista umano, considerando il fatto che a Bologna c’è stata anche una vittima, ma anche dal punto di vista politico, visto che Schlein è stata vicepresidente e assessore al Clima in Emilia Romagna, con tanto di delega alla prevenzione. Un “dettaglio” che la segretaria dem sembra aver dimenticato, mettendosi a parlare del fatto che, alla luce degli eventi che hanno colpito la Liguria come l’Emilia Romagna, “bisogna fare un salto di qualità sulla prevenzione del dissesto idrogeologico”. “Si è cementificato troppo in questo Paese”, ha aggiunto Schlein, complimentandosi con il candidato del centrosinistra Andrea Orlando per aver messo “lo stop al consumo di suolo come priorità del suo programma”.

Schlein dà lezioni sul maltempo, Bucci le ricorda le azioni concrete a Genova

“Spiace che ci sia ancora chi, proprio ieri a Genova, abbia cercato di strumentalizzare biecamente un tema tanto delicato, arrivando alla sfrontatezza di parlare di un territorio ligure da difendere proprio nelle ore in cui l’Emilia-Romagna, in cui è stata delegata al Patto per il clima, si vedevano le conseguenze delle sue ricette”, ha commentato il sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla Regione Liguria, Marco Bucci, invitando Schlein a prendere appunti sul “modello Genova”. “Le vorrei far notare – ha proseguito Bucci – che a Genova noi abbiamo messo in sicurezza il Bisagno e il Fereggiano ed è per questo che Genova non è finita sott’acqua, perché l’amministrazione comunale e regionale perfettamente allineate, hanno risolto con il governo nazionale un problema per il quale servivano le giuste infrastrutture”. “Le infrastrutture servono ovunque. E – ha rivendicato il sindaco e candidato governatore – il modello Genova serve ovunque”.

FdI: “Surreale che Schlein ne parli, dovrebbe iniziare ogni comizio chiedendo scusa”

“È a dir poco surreale sentire parlare Elly Schlein di prevenzione e contrasto al dissesto idrogeologico. Dovrebbe iniziare ogni comizio chiedendo scusa per i disastri che ha causato da vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega al Patto per il Clima e la Transizione Ecologica, alla base dei danni che si registrano in questa Regione ogni volta che piove”, ha commentato il deputato bolognese di FdI, Marco Lisei. “Spero che i liguri la ascoltino bene per capire l’ideologismo radical chic che la ispira, la totale ignoranza della materia, l’assenza di ogni fiducia per chi vive e opera sui territori e che invece sono il primo presidio per cura e custodia dei territori stessi”, ha proseguito Lisei, ricordando che “la stessa Corte dei Conti nei giorni scorsi ha censurato l’incapacità di spendere fondi, l’assenza di trasparenza e la mancanza di programmazione dell’amministrazione regionale. Ma non ci aspettiamo dalla Schlein la dignità di chiedere scusa, visto che – ha concluso l’esponente di FdI – la sua sfrontatezza è pari solo alla sua incompetenza”.

Rixi: “Avrebbe dovuto occuparsi di più del suo territorio”

“Schlein ci risparmi le lezioncine” sulla prevenzione dei danni da maltempo, ha commentato poi il ligure Edoardo Rixi, deputato della Lega e viceministro al ministero delle Infrastrutture. “Mentre la sua regione è sott’acqua per l’ennesima volta, lei viene in Liguria a fare campagna elettorale e a insegnarci come agire sulla prevenzione idrogeologica. Forse – ha detto l’esponente del Carroccio – avrebbe dovuto occuparsi di più del suo territorio quando era vice presidente della Regione Emilia Romagna”.

La bacchettata di Franco Prodi: “Cosa fanno in Emilia Romagna?”

Ma il fallimento delle politiche di prevenzione dell’Emilia Romagna non è stato sottolineato solo dal centrodestra. Anche il fisico Franco Prodi, fratello di Romano, che ha tra l’altro diretto l’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima (ISAC) del Cnr, in un’intervista al Corriere della Sera ha sottolineato che a Bologna “sono esplosi il Reno, l’Aposa, il Ravone, i fiumi che in città sono stati tombati, ed è stato uno sbaglio. Ma prima ancora di questo, si ignora che il rischio alluvioni va affrontato con la combinazione tra la radar meteorologia avanzata e l’idrologia di bacino. È possibile, ma non viene fatto”. “Al presidente della Regione direi: avete due radar meteorologici ottimi, perché non li utilizzate per fare previsioni all’avanguardia? Cosa facevano l’anno scorso a maggio? E poi tutto il resto: proteggere gli argini, togliere gli alberi dai greti, non costruire dove non si può. Ma queste sono cose ovvie, non serve – ha concluso Franco Prodi – un professore per dirle”.

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