Fuggì dalla gioielleria con un collier dopo aver spintonato il padre del titolare: 61enne condannata

Era entrata nella gioielleria Clarotti di via Cavour, a Udine, chiedendo il prezzo di un collier in oro. Una volta che l’oggetto prezioso era stato appoggiato sul bancone, approfittando di una distrazione del titolare, se n’era appropriata riuscendo a lasciare la gioielleria dopo aver spintonato il padre del titolare che, proprio in quel momento, aveva aperto la porta per entrare.

Una vicenda verificatasi il 30 maggio 2023 nella gioielleria Clarotti di via Cavour. Protagonista della vicenda una sessantunenne residente in città (di cui omettiamo le generalità in quanto è seguita dal dipartimento di salute mentale), che martedì 23 ottobre è stata condannata dai giudici del tribunale di Udine per il reato di rapina a 2 anni e 8 mesi di reclusione (il pubblico ministero aveva chiesto 3 anni e 5 mesi).

L’avvocato della donna, Nicoletta Menosso, ha già annunciato ricorso. La sua linea difensiva chiedeva di riqualificare il reato da rapina a furto, non è stata condivisa dal giudice.

La rapina aveva fruttato un bottino di mille euro (questo il valore del collier). Subito dopo essere riuscita a lasciare la gioielleria, inseguita dai titolari, aveva raggiunto di corsa piazza Duomo dove, ad attenderla, c’era un’auto con a bordo un complice mai rintracciato.

L’arresto era scattato poco dopo, al termine di una breve indagine condotta dagli agenti della Squadra mobile. Il collier in oro è stato recuperato dai poliziotti e riconsegnato al gioielliere.