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Октябрь
2024

San Benigno, l’armadio solidale cementa la comunità e fa rinascere i vestiti usati

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SAN BENIGNO CANAVESE. Segnate le date: da mercoledì a venerdì, dalle 17 alle 19, sarà possibile consegnare gli indumenti usati per l’armadio solidale de “Il villaggio di Pollicino”, che si terrà alla nuovissima casa delle associazioni di San Benigno Canavese sabato (dalle 15 alle 19) e domenica (dalle 10 alle 12). Le regole sono semplici: si portano abiti per bimbi dai 0 ai 12 anni in buone condizioni - non donare quello che non vorresti ricevere, è la stella polare -, poi nei giorni di ritiro si arriva con la borsa e si sceglie.

L’iniziativa ha uno sponsor d’eccezione: cioè il sindaco Alberto Graffino. «Io ho tre gemelle – racconta - e ne abbiamo usufruito la scorsa volta, è bello sia donare che ricevere. Bisogna sconfiggere una certa vergogna che si ha nel riutilizzo degli abiti usati, perché questa iniziativa ha sì fini sociali, per aiutare chi non può permetterselo, ma anche ecologici. Nelle famiglie si è sempre fatto: si indossano gli abiti dei propri fratelli, soprattutto perché i bambini li sfruttano davvero poco, essendo nella fase della crescita. E crea anche un certo senso di comunità, cementa il paese: è bello rivedere gli abiti donati sulla pelle degli altri bambini».

Il progetto s’inserisce nella strada intrapresa dal Comune di San Benigno di valorizzazione delle associazioni con una “casa” a loro dedicata, occupata da altre realtà, oltre al Villaggio di Pollicino: il Circolo Donna, la General Vincent Marching Band e Decima Arte. «L’armadio solidale - prosegue Graffino - è un’iniziativa che ci ha subito trovato molto favorevoli, perché rispetto all’idea della classica donazione come si può fare alla Caritas, c’è il tema sempre più rilevante della moda usa e getta: al giorno d’oggi i problemi ecologici sono importanti. Siamo alla seconda edizione, come tutte le cose parte un po’ in sordina, noi speriamo che avrà una crescita esponenziale. Bisogna vedere se aumenterà il numero indumenti portati. Una delle idee che abbiamo per migliorare il progetto è farlo in modo stagionale: al cambio di stagione ai bambini servono sempre nuovi abiti».