Sinner è sempre più Paperon de’ Paperoni: nel mirino il record di Djokovic
Che quella che sta per terminare sia una stagione da record per Sinner era già ben chiaro ma forse un nuovo possibile primato ci era sfuggito. Nel 2024 tra i vari tornei Sinner ha collezionato 11,1 milioni di euro di prize money e se oltre a questi andiamo a considerare anche quelli ottenuti dalle esibizioni (di fatto semplicemente sommando i 5,5 milioni di euro – 6 pieni in dollari – portati a casa dopo il trionfo nel Six Kings Slam) Jannik ora è a quasi 17 milioni di euro in un singolo anno.
La stagione più ricca di sempre nel mirino dell’altoatesino è quella del 2015 di Novak Djokovic, dal valore di 16,85 milioni di euro più 3,6 derivanti dalle esibizioni, a formare un totale di 20,45 milioni di euro. In quella stagione Nole era stato praticamente invincibile mettendo insieme una delle annate migliori della sua carriera: tre Slam (con solo il Roland Garros sfuggitogli – in finale contro Wawrinka), sei Masters 1000 (Indian Wells, Miami, Montecarlo, Roma, Shanghai e Parigi), il 500 di Pechino e infine anche le Finals di Londra.
I prossimi impegni vedranno Jannik impegnato al Rolex Paris Masters di Parigi-Bercy, che mettono in palio 825mila euro per il vincitore, e le Nitto ATP Finals di Torino, edizione 2024 record in termini di premio in denaro. A chi, tra gli 8 qualificati, dovesse vincere da imbattuto spetterebbero 4 milioni e 420 mila euro (circa 70mila euro in più del 2023). Questa cifra è ben superiore al premio per il vincitore di qualunque Slam (allo US Open – il major più ricco – quest’anno i campioni si sono messi in tasca 3 milioni e 600 mila dollari): insomma, in palio c’è l’assegno più importante di sempre per quanto riguarda i tornei ufficiali. E in caso Sinner riuscisse a vincere le Finals, senza perdere nessuna partita, supererebbe il record di Nole 2015 (al netto delle esibizioni disputate in quella stagione dal serbo).
Se, oltre a Torino, dovesse vincere anche il torneo precedente, ovvero Parigi-Bercy, Jannik supererebbe Nole in toto. A livello di cifre l’azzurro potrebbe raggiungere una quota di circa 21,85 milioni di euro (potenziale record assoluto), 16,35 escludendo il premio di Riyadh (resterebbe quindi comunque dietro a Nole se consideriamo solo i premi del circuito ufficiale). Queste cifre sono comunque il riflesso, tra le altre cose, di un aumento degli introiti televisivi (i tornei pagano quindi di più) e dell’inflazione (i 16,85 milioni di Djokovic del 2015 varrebbero circa 21,5 nel 2024).
Vincendo le Finals Jannik entrerebbe anche nella top 10 dei tennisti più pagati di sempre: l’altoatesino al momento si trova undicesimo con 26,75 milioni di euro circa, davanti a lui c’è il greco Stefanos Tsitsipas con 29,35 milioni di euro circa.
Per Sinner, nonostante il numero 1 sia in cassaforte, i prossimi impegni saranno molto importanti per migliorare le performances del 2023, avendo perso a Parigi (walkover agli ottavi), penalizzato dagli errori di pianificazione delle partite, e in finale alle Nitto ATP Finals contro Novak Djokovic (precedentemente sconfitto ai gironi).
A cura di Francesco Maconi