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ATP Almaty: Khachanov si complica la vita ma alla fine batte Diallo

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[3] K. Khachanov b. G. Diallo 6-3 5-7 6-3

Si ferma a un set dal traguardo più ambito la settimana da sogno di Gabriel Diallo. Il ventitreenne canadese lotta ma si arrende in tre set contro il più esperto e quotato Karen Khachanov. 6-2 5-7 6-3 il punteggio finale a favore del ventiseienne nato a Mosca. Il successo all’Almaty Open rappresenta il settimo sigillo nella carriera del tennista russo, il secondo del 2024 dopo Doha. Sono state necessarie, tuttavia, due ore e venticinque minuti a Khachanov per avere la meglio del tennista canadese e conquistare l’ATP 250 di Almaty. Un match che sembrava aver preso la via del russo dopo che l’attuale numero 26 ATP aveva dominato il primo set e conquistato un break di vantaggio nel secondo.

Una finale che, come detto, sembrava scivolare via senza poche emozioni sino al 6-2 4-2 poi il russo prima non converte diverse palle break e poi subisce il controbreak di Diallo che cambia il match. Nel terzo set Khachanov riesce a gestire al meglio la situazione e portare a casa la contesa. Il russo lascerà il Kazakistan due posizioni più in alto nel ranking al numero 24, mentre Diallo entrerà per la prima volta in top 100 alla posizione 87.

Primo set: Khachanov in pieno controllo

Il primo set è caratterizzato dal dominio del russo Khachanov con la potenza del gioco di Diallo che viaggia a corrente alternata e non riesce a mettere mai in difficoltà il nativo di Mosca. Il canadese inizia in maniera fallosa e nonostante il servizio lo aiuto non riesce ad evitare il break in apertura di Khachanov. Il russo piazza tanti servizi vincenti e gioca in maniera molto aggressiva, attaccando soprattutto dal lato di rovescio di Diallo. Il dritto è, infatti, un arma per entrambi. Diallo è però meno consistente nel livello di gioco espresso.
Un orribile tentativo di palla corta in occasione di un approccio a rete fa venire dei dubbi sulla tenuta nei pressi del net del canadese. Un altro errore alimenta gli interrogativi sulla sicurezza a rete del numero 118 al mondo. Gli errori di Diallo crescono anche da parte del dritto. Tre gratuiti consecutivi spianano infatti la strada per la palla break del russo. Diallo si salva alla prima occasione ma poco dopo ancora un dritto lungo regala il secondo break al russo per il 4-1 pesante a favore di Khachanov. Quando il servizio funziona, soprattutto al corpo, Diallo è ingiocabile ma manca la consistenza al nordamericano. Khachanov non lascia nulla nei suoi turni di servizio, un punto con la prima e due con la seconda, e chiude agilmente per 6-2.

Secondo set: la sorte aiuta Diallo, con il canadese che domina il finale di set

L’inizio di secondo set sembra seguire lo stesso copione del primo. Bastano pochi game per assistere al break di Khachanov, sancito da un altro tentativo di smash affossato a rete. Il numero 26 ATP sopra di un set e un break sembra su una nuvola e tira fuori dal repertorio tutto quello che ha, tra angoli, velocità dei colpi e gioco al volo. Gli errori del russo quando si entra nello scambio sono veramente pochi con Khachanov che appena può accelera sia di dritto sia di rovescio.

La sfida sembra chiusa ma arriva il risveglio di Diallo. Il calo di Khachanov si somma alla maggiore aggressività il canadese che nel corso del sesto game riesce a portare per la prima volta ai vantaggi il russo sul suo servizio. Che il gioco di Diallo sia potenza da fondo e instabilità a rete lo dimostra l’infinito settimo game del secondo set. Il canadese commette diversi errori nei pressi della rete con voléè da matita rossa per poi togliersi le castagne dal fuoco con servizi precisi e vincenti lungo linea che strappano gli applausi del pubblico kazako.

La sorte aiuta Diallo nell’ottavo gioco con due nastri di fila che fanno morire la palla nella porzione di campo di Khachanov. Con una solida difesa Diallo trova il modo di trafiggere il russo a rete per le prime palle break della sfida. Piazzato il break la sfida cambia volto. Diallo forte del vantaggio vede crescere la sicurezza dei suoi colpi mentre Khachanov comincia a vacillare commettendo errori che sino a quel momento non si erano visti. Errori non forzati che spianano la strada a Diallo che al terzo set point rimette la sfida in equilibrio.

Terzo set: Khachanov ritrova la via, trema ma chiude al primo match point

Dopo un inizio nuovamente balbettante Khachanov sembra ritrovare la potenza e la precisione da fondo che gli hanno permesso di dominare il primo set. Così come nel primo parziale un errore di dritto di Diallo in spinta regala il break. 

Il livello del canadese è in linea con quello del secondo set ma Khachanov ritorna a giocare a pieno regime, sebbene commetta qualche errore di troppo come quello sulla palla break del 4-1 pesante con un brutto dritto che finisce lungo e che invece vede uscire indenne Diallo da un gioco durato ben 16 punti. Nel game successivo, Khachanov tiene il servizio senza sbavature arginando gli attacchi del canadese. Al contrario nel gioco successivo arrivano tre errori non forzati di Diallo che spianano la strada a tre palle break consecutive per Khachanov. Due ace sembrano salvare il nordamericano ma alla terza chance un comodo dritto dal centro affondato a rete regala il 5-2 al russo. Chiamato a servire per il match Khachanov trema ancora e manca il colpo del ko davanti a un Diallo con più nulla da perdere. In risposta il russo gioca più convinto, riesce ad arrivare un match point, subito convertito con l’ausilio del nastro che accompagna in corridoio il rovescio di Diallo.