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Giornate d’autunno del Fai a Ivrea per oltre 3.500 persone

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IVREA. Oltre tremila cinquecento persone. Più di mille, nella sola giornata di domenica, hanno visitato il castello delle rosse torri. Sono sempre un successo le Giornate d’autunno del Fai di sabato 12 e domenica 13 ottobre e Delegazione Fai di Ivrea e Canavese e il Gruppo giovani avevano scelto, per questa edizione, di puntare tutto sui beni culturali di Ivrea. Il castello delle rosse torri ha sempre il suo fascino e la città di Ivrea lo ha messo a disposizione gratuitamente. Ma l’interesse è stato trasversale e ha riguardato tutti i beni aperti alle visite per l’occasione: la cattedrale, il Museo diocesano, le chiese di San Gaudenzio e San Nicola da Tolentino, la chiesa di San Bernardino, anche questa sempre gettonatissima.

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Nella Falletti è la capo delegazione del Fai di Ivrea e Canavese ed è decisamente soddisfatta. «Abbiamo contato oltre 3milacinquecento ingressi e sicuramente qualcuno ci è sfuggito perché davvero abbiamo avuto tante persone – dice –. Abbiamo avuto molti visitatori anche da fuori e ci ha fatto piacere vedere anche diversi stranieri, anche degli americani, che si trovavano in zona e hanno scelto di conoscere meglio i beni culturali di Ivrea. I nostri apprendisti ciceroni, tra l’altro, sono stati bravissimi perché non hanno avuto timori nel fornire spiegazioni ai visitatori anche in inglese e non si sono risparmiati anche nei momenti di massimo afflusso, quando si è registrata qualche coda».

Il percorso scelto era interamente legato alla città: «Siamo la Delegazione Fai di Ivrea e Canavese e abbiamo quindi, per questa volta, deciso di puntare su un percorso che consentisse di trascorrere una giornata a Ivrea. Devo dire che ho trovato in tutti una grandissima disponibilità, dal sindaco e l’amministrazione comunale e i funzionari, alla curia, dalle confraternite alle associazioni. Mi ha fatto piacere anche avere incontrato, alle visite, gli ex sindaci di Ivrea. In generale, posso dire che si è creato un bel clima che testimonia, da parte di tutti, un bell’attaccamento al territorio e alla voglia di fare rete per consentire alle varie iniziative di riuscire al meglio». Ad aiutare il Fai anche alcune realtà che svolgono attività sul territorio, dall’associazione della Via Francigena di Sigerico all’Asac, che si occupa di storia e arte canavesana, per citare le Spille d’oro e le guardie ambientali, che hanno messo a disposizione il gazebo.

Falletti vuole spendere due parole anche per le scuole i cui allievi sono stati apprendisti ciceroni: «Ragazzi svegli e preparati, che si sono applicati con passione e in questi due giorni sono stati avvero instancabili. Gli studenti che hanno partecipano sono del liceo Moro di Rivarolo, dell’Istituto Santissima Annunziata di Rivarolo e dei licei Botta e Gramsci di Ivrea».

E ora, quali sono i prossimi obiettivi? «Un incontro con i volontari che ci sono stati vicino per ringraziarli della loro disponibilità e I prossimi obiettivi è fare un incontro con i volontari e ci è stato vicino e la cena di Natale a Masino».