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Svolta Mig, solo gelato artigianale: e la mostra riapre al pubblico

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La Mig torna alle origini. Alla valorizzazione del gelato artigianale, e della figura del maestro gelatiere. La fiera, in programma dal 23 al 25 novembre, sarà anche riaperta al pubblico, dopo alcune edizioni dedicate solo agli addetti ai lavori: con il biglietto sarà possibile accedere a dodici degustazioni, per scoprire gusti magari inediti e degustare prodotti di estrema qualità.

Sono molte le novità in programma per quest’anno a Longarone Fiere: «Abbiamo rivoluzionato la Mostra internazionale del gelato», racconta il presidente di Longarone Fiere, Michele Dal Farra. «Abbiamo fatto una scelta di campo, mettendoci dalla parte dei maestri gelatieri e della salubrità del prodotto».

Ritorno alle origini

Spazio dunque, nel polo espositivo, solo agli artigiani del gelato, che utilizzano prodotti del territorio e con filiera corta. «Non ci saranno le aziende che producono semilavorati», prosegue Dal Farra. «Abbiamo fatto un disciplinare rigido, cui dovranno attenersi gli espositori per partecipare alla fiera».

Una selezione, dunque, che riporta la Mig ai suoi albori, allo spirito con cui la mostra internazionale del gelato è nata. «Siamo il paese con il maggior numero di prodotti Dop e Igp. Abbiamo delle eccellenze, che saranno valorizzate».

Ecco dunque che al polo fieristico quest’anno non ci saranno solo maestri gelatieri, ma anche imprese agricole che metteranno in vetrina i loro prodotti. Un esempio: il miele delle Dolomiti, da trasformare in gelato assaporando così il gusto della terra da cui proviene. «Abbiamo voluto riposizionare la Mig dal punto di vista culturale, scientifico e anche etico», aggiunge il presidente di Longarone Fiere. «Vogliamo rivalorizzare il gelato artigianale là dove il gelato è nato».

La lettera

La svolta impressa alla Mig è spiegata nella lettera aperta che è stata inviata ai gelatieri di tutto il mondo, in cui si ricorda che «la Mig non è una semplice fiera. È un viaggio nella profondità dell’arte del gelato, una celebrazione della tradizione artigianale e una piattaforma per l’innovazione». La lettera è rivolta ai maestri del gelato, che potranno trovare in fiera «nuove ispirazioni per perfezionare le loro creazioni grazie all’incontro con fornitori, produttori e colleghi», ma anche agli aspiranti gelatieri, perché «Mig offre una finestra unica sul mondo del gelato artigianale, dalla scelta degli ingredienti alle tecniche più avanzate».

Alla fiera si potranno «scoprire fornitori e ingredienti di eccellenza», «dalla frutta al cacao pregiato, dai latticini alle spezie più esotiche, materie prime selezionate con cura che possono trasformare il gelato in un’opera d’arte». Tesori gastronomici, si legge, «che permetteranno di proporre gusti originali e autentici», così da produrre un gelato «che racconta una storia unica, fatta di territorio, passione, qualità».

Maestri e aspiranti gelatieri avranno la possibilità di migliorare la loro arte attraverso dimostrazioni dal vivo, masterclass e seminari, potranno scoprire «come valorizzare gli ingredienti naturali, ridurre gli sprechi e portare la sostenibilità nelle loro produzioni». Il tutto, con un occhio sempre attento nei confronti della qualità, vero faro per il maestro gelatiere.