La nascita della mutua Credima 360: oltre 6 mila soci e nuove opportunità

Diciotto anni fa, a San Giorgio della Richinvelda, Marino D’Andrea, apprezzato presidente dell’allora Banca di credito cooperativo di San Giorgio e Meduno, fondò, assieme ad altri 47 collaboratori, una delle prime società di mutuo soccorso a carattere sanitario promosse in ambito bancario, Credima.

«Da quei primi anni, in cui non mancarono i momenti di difficoltà – racconta Lino Mian, tessera socio Credima numero 3 e vicepresidente vicario dell’attuale Banca 360 Fvg –, Credima ha fatto tanta strada, crescendo nei numeri e nella capacità di allargare il suo pensiero verso una sanità diversa».

Con queste premesse, oggi, la compagine sociale della mutua, attiva dal 2006 e che ha raggiunto 4.650 soci, si ritroverà in assemblea straordinaria negli stessi luoghi di 18 anni fa per compiere un nuovo passo importante.

Si tratta dell’approvazione del progetto di fusione per incorporazione con la mutua Insieme 2018, anch’essa sostenuta da Banca 360 Fvg, la quale ha già approvato il progetto venerdì, con largo consenso, nella sua assemblea straordinaria a Codroipo.

L’obiettivo è quello di rendere Credima un soggetto unico in Banca 360 Fvg, incorporando i soci di Insieme 2018 e integrandone le numerose attività a sostegno delle spese di salute.

Al teatro Don Bosco di Rauscedo sono attesi molti soci che esprimeranno il loro voto alla presenza del presidente di Credima, Giorgio Siro Carniello, del cda della mutua e della presidenza di Banca 360 Fvg. Istituto di credito cooperativo che ha confermato di credere sempre più fermamente in questo progetto. Dopo la fusione dello scorso anno tra Friulovest banca e BancaTer, consorelle nel Gruppo Cassa Centrale, e l’avvio di Banca 360 Fvg continua così il processo di aggregazione anche fra le sue componenti, senza però perdere il forte legame con le proprie radici. Legame che ha già dimostrato di essere ben saldo con un’attività di contributi che ha riversato sulla zona di competenza quasi 3 milioni di euro.

Le opportunità vanno quindi colte con la voglia di guardare avanti, come quella che non nasconde il presidente di Credima e della futura Credima 360, Giorgio Siro Carniello: «Oggi i tempi sono cambiati, così come i bisogni di una popolazione che sta mutando profondamente la propria struttura demografica.

Attualmente, il Servizio sanitario nazionale presenta innegabili difficoltà nel garantire risposte efficaci e sostenibili alla domanda di salute di una società in tumultuoso cambiamento.

Il Ssn, strumento di coesione sociale e motore per lo sviluppo economico del Paese, deve essere difeso e sostenuto modificando alcune regole del gioco. Sono convinto che, in un simile contesto, il mutualismo, basato sui principi della solidarietà e della sussidiarietà, promosso e garantito da Credima 360 e sostenuto da Banca 360 Fvg, possa giocare un nuovo e irrinunciabile protagonismo».

«È un nuovo protagonismo che, però, ha alle spalle 18 anni di attività come Credima e 16 da parte di Insieme 2018, una nuova compagine sociale che supererà i 6 mila associati e con un numero di richieste di rimborso elaborate che per il 2025 si stima intorno alle 10 mila – ha aggiunto Carniello –. Credima c’è, e Credima 360 ci sarà ancora di più, per accompagnare il cittadino in questo cambiamento globale, affinché nessuno resti indietro, e per creare comunità competenti, responsabili e resilienti».