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Udine, la proposta del Comitato di piazza XX settembre: «Sì alla Ztl, ma solo in alcune fasce orarie»

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Nessuna intenzione di andare allo scontro. Anzi, lo spirito con cui il Comitato di piazza XX settembre e dintorni si presenterà lunedì 21 ottobre a palazzo D’Aronco all’incontro con Alberto Felice De Toni e Alessandro Venanzi è «del tutto collaborativo e improntato a trovare soluzioni» come assicura il referente del gruppo Bledar Zhutay.

Un atteggiamento diverso da quello, recente, delle associazioni di categoria – e qualcuno potrebbe obiettare che è proprio per quello che sindaco e vicesindaco incontrano il Comitato e non i referenti ufficiali degli esercenti –, ma al di là della possibile dietrologia resta il fatto che Zhutay e il resto degli aderenti al gruppo spontaneo si presenteranno con un pacchetto di proposte ben specifiche.

La prima, e forse più importante da un punto di vista concettuale, riguarda «la Ztl a fasce orarie». Cosa significa? Semplicemente l’applicazione di un sistema già utilizzato in altre città italiane. «Ztl e area pedonale così come realizzate attualmente non funzionano – spiega Zhutay –. Restano piene di auto e sono difficilmente controllabili. Con la nostra idea, invece, la situazione potrebbe cambiare anche di molto». Le parole di Zhutay si traducono, in poche parole, nella richiesta di un sistema a varchi, dotati di telecamere, in funzione o meno a seconda dell’ora presa in considerazione.

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Detto che il Comune ha tutte le intenzioni di applicare la videosorveglianza, con lettura delle targhe, nella nuova Ztl allargata – con De Toni che pare aver stabilito come periodo iniziale la primavera –, il Comitato chiede però che questa non venga attivata sempre, ma appunto «esclusivamente a fasce orarie». Una sorta di ritorno al passato, cioè, come negli anni di Sergio Cecotti in cui in città la Ztl non si applicava dopo le 18. Il corollario del teorema, porta però a un’altra considerazione.

Se i divieti non devono valere tutto il giorno, allora è inutile impedire la sosta sulle 24 ore e sarebbe, pertanto, necessario ritornare gli stalli blu almeno nelle zone interessate dalla recente serrata. Nello specifico, il Comitato punterebbe alla rinascita della sosta a pagamento almeno in via Poscolle (alta), via Canciani e via Battisti oltre al recupero di ulteriori parcheggi al confine del centro storico.

E se tra le idee c’è anche quella di un nuovo bus navetta che attraversi le principali vie del “cuore” di Udine – arrivando in piazza XX settembre per poi svoltare verso via Savorgnana –, quanto alle iniziative di Natale, l’appoggio pare quasi automatico.

«Tutto quello che può rivitalizzare la zona è positivo – conclude Zhutay – e le iniziative a cavallo tra dicembre e gennaio sono ben accette. Vogliamo provare a portare le “casette” di Natale in piazza, ma come Comitato stiamo anche cercando una serie di collaborazioni, ad esempio con il Ludobus, destinate ai più piccoli, in modo tale da attrarre quanta più gente possibile in centro».