Pieve di Soligo, si finge alpino per truffare i commercianti
Dopo l’identikit ci sono anche le immagini del finto amico degli Alpini che ha truffato un centinaio di commercianti tra Pievigino e Valdobbiadenese con una finta raccolta di beneficenza.
Ora è in azione nel Bresciano. L’unica cosa vera di questa faccenda sono i soldi, tanti, che ha racimolato, alcune migliaia di euro stando alle forze dell’ordine.
I carabinieri sono sulle sue tracce e stanno stringendo il cerchio attorno all’impostore.
Oltre ai filmati delle telecamere di videosorveglianza di alcuni negozi, sotto esame ci sarebbe il veicolo con cui si spostava tra Valdobbiadene e Pieve di Soligo.
Sabato 19 ottobre il truffatore è stato segnalato a Salò (Brescia), dove ha già fatto una decina di colpi.
Gli alpini prendono le distanze
«Un tizio sui 30-35 anni si finge un Alpino del nostro gruppo e chiede soldi per l’acquisto di un pulmino per i disabili. È una truffa», ha dichiarato il capogruppo delle penne nere di Salò, Paolo Rossati. Il caso già noto è finito agli onori della cronaca nazionale.
Albino Bertazzon, il capogruppo degli Alpini di Pieve e i soci, il coro Ana Bedeschi diretto dalla professoressa Simonetta Mandis sono stati ospiti venerdì 18 ottobre a Pomeriggio Cinque. Il capogruppo ha raccontato le segnalazioni che lui stesso ha ricevuto.
Le finte raccolte fondi
L’impostore diceva di agire per conto degli Alpini di Pieve e raccogliere soldi per un’associazione di Cordenons e finanziare un progetto di trasporto anziani disabili. La fornitura di olio e vino, e una lotteria abbinata, completavano il racconto verosimile. Soprattutto perché l’imbroglione carpiva informazioni dalle sue vittime per raggirare quelle successive e fare a finta di conoscere persone nei vari paesi.
Un affabulatore che rilasciava le ricevute soggette a bollo vigente. Al posto della firma, metteva i numeri della inventata lotteria di beneficenza.
«Diceva che sarebbero passati gli alpini di Pieve di Soligo a portare il pacco con i doni. Tutto falso», ha spiegato anche ai microfoni di Canale 5 il capogruppo Bertazzon.
L’unico pacco è quello che il truffatore ha dato a un centinaio di commercianti. Adesso ovviamente è scomparso nel nulla, per colpire in altre zone d’Italia e con altre storie di simulata solidarietà.—