Desio si mobilita a sostegno dell’apicoltore multato per uno striscione sul genocidio a Gaza
di Liliana Gorini, presidente di Movisol
Giovedì 17 ottobre si è tenuta in piazza della Conciliazione a Desio una manifestazione di cittadini e associazioni per la pace, tra cui “Desio Città aperta” e Movisol, a sostegno dell’apicoltore che era stato multato per 430 Euro per aver esposto sul suo tavolino al mercato del lunedì di Desio uno striscione “Stop bombing Gaza- Stop genocide” insieme ai suoi prodotti (miele). Qualcuno aveva chiamato i Carabinieri che hanno multato l’apicoltore per “propaganda politica non autorizzata” (l’apicoltore aveva naturalmente il permesso di occupazione del suolo pubblico per il mercato, quindi una chiara violazione dei suoi diritti civili).
I cittadini di Desio, inclusa Liliana Gorini, presidente di Movisol, che abita in questa città, si sono subito mobilitati a suo sostegno, esprimendolo in modo chiaro sulla pagina FB della Città di Desio, annunciando un flashmob a sostegno di Marco Borella che si è tenuto nella giornata di ieri, nonostante la pioggia battente. I partecipanti hanno portato in piazza, di fronte al Duomo di Desio, dedicato a Papa Pio XI che nacque qui, non lontano dal Duomo, manifesti e striscioni come quello esposto dall’apicoltore “No al genocidio”, “basta bombardare Gaza” e bandiere per la pace. Vista la mobilitazione di tutta la città, i Carabinieri stessi hanno ritirato la multa.
Sulla pagina FB della città di Desio si è sviluppata un’interessante discussione sul pericolo di una guerra nucleare, stimolata anche da numerosi interventi di Liliana Gorini, presidente di Movisol, che ha ricordato come lo stesso striscione fu esposto mesi fa alla prima della Scala a Milano da artisti e maestranze, ed anche al Teatro Regio di Parma, eppure non furono multati, ed è inaudito che si impedisca ad un apicoltore di esprimere il suo pensiero a favore della pace e contro il genocidio. La presidente di Movisol ha risposto a molte domande su Israele, ed anche sull’Ucraina, ricordando che il collegamento esiste, ed è la folle politica della NATO, decisa a provocare una guerra nucleare contro la Russia, che potrebbe iniziare anche in Medio Oriente, con un attacco nucleare di Israele contro l’Iran, ed è importante che i cittadini si mobilitino, non solo a Desio ma in tutta Italia, per impedire una guerra nucleare che porrebbe fine alla nostra civiltà.