Ivrea, in 700 in piazza Ottinetti scelgono la scuola superiore
Ivrea. Studenti e famiglie in piazza Ottinetti, sabato 12, per il XVI salone dell’orientamento scolastico rivolto agli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado. La piazza si è popolata di ragazzi e di famiglie che hanno visitato tutti gli stand delle scuole secondarie di secondo grado.
Per Ivrea erano presenti i licei Botta e Gramsci, gli Iis Cena e Olivetti, il Ciac, il centro professionale Conedia, per Caluso il liceo Martinetti, l’Iis Ubertini, per Chivasso il liceo Newton, per Cuorgné il liceo musicale Chopin, per Castellamonte il liceo Faccio, per Cavaglià l’Iis Gae Aulenti, per Santhià la scuola professionale Casa di carità arti e mestieri.
Circa 700 presenze tra mattina e pomeriggio, meno rispetto allo scorso anno. Probabilmente il calo demografico dei ragazzi nella fascia d’età interessata alla scelta delle superiori, comincia a farsi sentire. Numerosi ragazzi interessati ai licei e altrettanti agli istituti tecnici e professionali, si sono fermati allo stand di obiettivo orientamento Piemonte, azione strutturale che si occupa di portare il servizio in tutte le scuole di ogni ordine e grado, partendo da un’età minima di otto anni fino ai ventiquattro, in genere l’età che vede gli studenti terminare il percorso di studio universitario.
«Oggi - ha detto Cesare Rosso, coordinatore di obiettivo orientamento Piemonte - si sono fermati da noi molti ragazzi alcuni dei quali ci conoscono per le azioni di orientamento nelle scuole secondarie di primo grado. Le domande più frequenti che pongono i ragazzi sono sul tipo di scelta della scuola, e avendo già un’idea del lavoro futuro, chiedono quale sia il migliore percorso da intraprendere. La nostra azione è finalizzata principalmente alla conoscenza di sé perché essendoci un’abbondanza di indirizzi si fa fatica a orientarsi».
La scelta della scuola superiore resta per gli adolescenti impegnativa e delicata e queste occasioni sono utili proprio per conoscere da vicino le varie tipologie di scuole. «Mi piace il mondo dell’agricoltura - ha spiegato Giuseppe Rua, studente di una scuola secondaria di primo grado - spero di riuscire a terminare gli studi all’Ubertini e di dedicarmi poi al mondo dell’agricoltura, lavorare nelle cantine, oppure intraprendere la strada per diventare vigile del fuoco, una passione di famiglia».
Tommso Fei, che frequenta una scuola secondaria di primo di Ivrea, si è fermato allo stand dell’Iis Cena per l’indirizzo Amministrazione finanza e marketing: «Mi sono interessato a questa scuola, per l’indirizzo Afm perché mio padre ha un’azienda e vorrei continuare la tradizione. Mi sono piaciute molto le materie di insegnamento e penso di iscrivermi proprio al Cena».
Tra gli stand anche il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore: «Questi eventi sono sempre più partecipati e sono importanti anche per i genitori. Vedo negli stand i droni, cose che mai mi sarei aspettato di vedere in un percorso scolastico. I ragazzi oggi possono avere le risposte e riescono a farsi un’idea delle varie scuole. Se anche avessero già deciso, una giornata come questa segna un nuovo inizio per il loro futuro».
La vice sindaca e assessora Patrizia Dal Santo ha sottolineato «il lavoro di orientamento inizia l’anno precedente, il Comune fa un lavoro di coordinamento e di ascolto delle scuole secondarie di primo e di secondo grado. Il salone è uno dei momenti importanti del percorso di orientamento, un momento di conoscenza e di condivisione, ma non l’unico. Ci piacerebbe sperimentarne anche di nuovi. Non tutti i ragazzi trovano sempre risposte e hanno bisogno di momenti personalizzati».