Malore nel giardino di casa a Fagagna, muore a 72 anni l’ex assessore Giacomo Viola
Un malore improvviso nel giardino della sua abitazione a Fagagna è stata fatale per Giacomo Viola, 72 anni, ex consigliere comunale e assessore alla Sanità, molto conosciuto per le sue competenze culturali di scrittore, storico e docente.
Fu uno dei primi storici a volgere l’ attenzione sulla prima guerra mondiale in Friuli, su questa e sulle memorie del 2° conflitto scrisse una ventina di libri.
Il sindaco Daniele Chiarvesio, esprime vicinanza alla moglie e figli e ricorda la figura di amministratore di Giacomo Viola e la collaborazione fornita al comune di Fagagna con diverse pubblicazioni e partecipazione a eventi culturali del paese.
Giacomo Viola era nato a Udine il primo maggio del 1952, dopo aver frequentato il liceo scientifico “Marinelli”, si iscrisse alla facoltà di Lettere a Bologna. Erano gli anni caldi della contestazione e lui, dopo la laurea con una tesi in Storia, la sua grande passione, si divise tra Milano e Bologna come giornalista del Quotidiano dei Lavoratori. Tornato in Friuli fece prima il servizio civile in sostituzione di quello militare come guida a un invalido di guerra e in seguito il giornalista per radio Onde Furlane.
Qualcuno ricorda ancora il programma Cjar Mat che conduceva negli anni ‘80. Il giornalismo era infatti un’altra sua grande passione e spesso diceva che se non avesse messo su famiglia avrebbe voluto fare l’inviato di guerra. Tuttavia la sorte lo portò a incontrare la sua compagna di vita nel corso per lavoratori dove insegnava, con la quale si sposò nel 1988 ed ebbe due figli. Proseguì quindi la carriera di insegnante di Lettere alla scuola secondaria di primo grado, sempre attento ai ragazzi più fragili.
Nel contempo continuò il suo lavoro come storico: iniziò nel 1987 con le interviste ai testimoni ancora viventi della battaglia di Pozzuolo del 1917, poi continuò con la ricerca e la pubblicazione dei diari dei parroci friulani redatti nello stesso periodo.
Il suo amore per il suo paese di origine, Pozzuolo del Friuli, e la sua collaborazione con l’associazione Aghe di Poc fu costante. Aveva appena terminato una ricerca sul Fascismo a Pozzuolo, che si spera vedrà la luce postuma in suo onore e ricordo.
Fu sempre attento ai problemi della società e soprattutto dei più fragili. Questa sua sensibilità verso il prossimo lo portò a impegnarsi in politica sin dagli anni del liceo, passando per il periodo dell’università e come consigliere comunale a Fagagna, paese nel quale si stabilì dopo il matrimonio. Fu anche assessore alla Sanità e si interessò particolarmente della casa abitazione degli anziani di Fagagna.
È stato una persona solare, che dava tanta serenità a tutta la famiglia, esempio di impegno, serietà, capacità di mediazione e di ironia per i figli Enrico e Francesca e per i nipoti, sempre disponibile con gli amici e con chi aveva bisogno di aiuto. “Ci ha lasciato improvvisamente senza disturbare, secondo il suo stile.
Una vita, la sua, vissuta con impegno, discrezione, eleganza… che mancheranno tantissimo”, non solo alla sua famiglia ma a tutta la comunità.
I funerali di Giacomo Viola saranno celebrati martedì 15 ottobre, alle 16, nella parrocchiale di Villalta di Fagagna, partendo dall'abitazione in via Spilimbergo 23.