A Pieve di Soligo lo spiedo dei record: «Una tradizione divenuta monumento»
La capitale dello spiedo è proprio Pieve di Soligo. Lo ha confermato domenica 13 ottobre la Pro Loco, presieduta da Mauro Gai, che ancora una volta ha radunato in piazza centinaia di persone che attendevano lo spiedo. Sono state cucinate migliaia di quaglie.
Lo “Spiedo Gigante” è una tradizione di Pieve, dal 1957, anzi, «un monumento» a sentire Gai, perché traina con sé altri iniziative che hanno assunto una popolarità unica. Siamo, dunque, alla 67ª edizione e ogni anno segna un traguardo sempre nuovo.
Ecco, dunque, che il vicesindaco Giuseppe Negri con un parafarsi ha elogiato la pazienza di chi per ore ed ore organizza la manifestazione cucina lo spiedo, senza fretta, curando ogni dettaglio.
Un messaggio che dalla gastronomia arriva anche alla politica e ai cittadini.
All’inaugurazione dello Spiedo Gigante c’era anche Roberto Franceschet, una vita dedicata alle Pro Loco e premiato recentemente dall’Istituto Toniolo. «La semina l’abbiamo fatta ancora tanti anni fa, ma solo adesso stiamo raccogliendo i risultati. E», aggiunge Franceschet, «dobbiamo essere soddisfatti».
Il consigliere regionale Alberto Villanova, della Lista Zaia, lo sa cosa vuol dire attendere: l’autonomia differenziata, ad esempio. L’importante, fa capire, è non stancarci di attendere. La festa inaugurale è stata allietata dalle musiche della Filarmonica di Pieve di Soligo, diretta da Stefano Feltrin.
Monsignor Luigino Zago, il parroco, ha provveduto alla benedizione. Che ovviamente non era diretta allo spiedo, ma all’impegno di tutto il volontariato che ha creato questo monumento anche in questa sessantasettesima edizione, che ha richiamato centinaia di persone.
«Partendo da questa manifestazione siamo diventati la città simbolo di questa tradizione e sono nati sia l’accademia che l’associazione dei maestri dello spiedo. Il mio ringraziamento va a tutti i volontari della Pro Loco che mettono a disposizione il loro tempo per queste giornate» ha infatti riconosciuto il presidente della Pro loco Mauro Gai. Alla manifestazione erano presenti anche Lorella Malgaretto, consigliere Unpli provinciale, in rappresentanza del presidente Giovanni Follador e il presidente di Unpli Veneto Rino Furlan.
Domenica mattina inoltre, a poche centinaia di metri di distanza dallo Spiedo, gli Artiglieri festeggiavano, con il loro raduno, il 90° anniversario della Fondazione della sezione cittadina. La mattina si è aperta con la sfilata fino al Monumento ai caduti, l’alzabandiera e l’omaggio; cerimonia presieduta dal sindaco Stefano Soldan.
Poi la Messa in Duomo e, successivamente, una nuova sfilata fino al parco degli Artiglieri con gli interventi delle Autorità. A seguire il pranzo sociale. Sabato era stata intitolata la “Via degli Artiglieri”.