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Октябрь
2024

Parco 5 laghi, l’attacco continua A Forza Italia si aggiunge Fdi

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Ivrea

Sarebbe un errore clamoroso considerare la proposta di legge per abolire il Parco dei 5 laghi come una boutade politica. La proposta, che vede come primo firmatario Paolo Ruzzola di Forza Italia, è stata sottoscritta anche da Alessandra Binzoni, vicepresidente del gruppo di Fratelli d'Italia. L’iter però non sarà brevissimo. Bisognerà passare attraverso la Commissione prima che il testo arrivi in aula a Palazzo Lascaris dove la forze dei centro destra al momento non appaiono compatte sull’argomento.

«Rimettere in discussione un parco istituito pochi mesi fa è uno schiaffo ai cinque sindaci e alla serietà delle nostre istituzioni - commenta Alberto Avetta, consigliere regionale di minoranza del Pd - . Sono molto sorpreso e infastidito dal fatto che la proposta arrivi da Forza Italia, partito del presidente Cirio. La legge sul parco porta infatti la firma del suo vice Carosso e quindi anche la sua. Conoscendolo penso che Cirio prenderà in mano la situazione per evitare una figuraccia alla Regione. I cittadini giudicano la politica e le istituzioni anche dalla serietà con cui si affrontano le questioni. E la scelta di abolire il parco dopo tre mesi non è seria affatto».

Della questione se ne occuperà anche il consiglio comunale di Ivrea con una mozione presentata da Massimiliano De Stefano (Azione-Iv). Il documento chiede al sindaco e alla giunta di difendere l'istituzione del Parco dei Cinque Laghi contro ogni tentativo di cancellare anni di impegno per la tutela di un'area naturale e della biodiversità. «Bisogna promuovere ogni azione, insieme agli altri comuni (Montalto Dora, Chiaverano, Borgofranco e Cascinette), per mantenere in vita il Parco che solo ora sta muovendo i primi passi. Non vorrei che dopo il Parco la Regione pensi anche di stoppare il nuovo ospedale di Ivrea».

Da Nevio Perna, Legambiente, arriva un appello ai sindaci del territorio a dare una risposta concreta. «La migliore risposta che possiamo dare è quella di andare avanti, dimostrare che il territorio intende effettivamente investire su questo parco - dice Perna -.Non mettiamoci alla finestra a guardare il teatrino della politica. Certo, le difficoltà ci sono a partire dalle risorse economiche non ancora stanziate, ma noi possiamo cominciare a costituire il tavolo del parco, ossia quell’organo consultivo che vedrà al suo interno tutti gli attori principali del territorio. Possiamo cominciare a lavorare partendo dal Piano di sviluppo redatto da Luparelli. Esistono le risorse umane per avviare la gestione del centro visite con l’ex Polveriera».

A difesa del Parco si schiera anche il Movimento 5 stelle. «Depositare una legge senza un confronto con i Comuni, che avevano sostenuto la creazione del Parco, dimostra quanto questa maggioranza sia distante dalla realtà». Così la capogruppo M5s in Regione Sarah Disabato, con il consigliere pentastellato Alberto Unia. «La proposta avanzata adesso da Forza Italia, con primo firmatario il consigliere Ruzzola - sottolineano i due esponenti M5s - non è altro che una rivalsa nei confronti della Lega, che a questo giro sembra essere diventata lo zimbello della coalizione che governa la Regione. Con la sua istituzione siamo riusciti a garantire maggiore tutela a un'area di grande pregio, ricca di biodiversità e meraviglie naturalistiche. Forza Italia ne chiede oggi l'abrogazione, facendo leva sull'assenza di risorse adeguate al mantenimento e su criticità, come quelle indicate da Ruzzola, che esistono da prima della creazione del Parco. Se davvero ci fosse la volontà di difendere il patrimonio ambientale del Piemonte, si lavorerebbe per risolvere i problemi, non certo per abrogare l'istituzione del Parco. Ma evidentemente la lotta interna tra i partiti di centro