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Октябрь
2024

Darkem, Comune risarcito con 18.500 euro

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SCARMAGNO

Sono due le novità relative al devastante rogo che accompagnò l’esplosione del deposito ex Darkem di Scarmagno, la sera del 30 maggio 2016, ormai otto anni fa. Il riconoscimento del tribunale di un risarcimento danni non patrimoniali al Comune di Scarmagno e la consegna a Roma di una Medaglia al merito ai sette vigili del fuoco che intervennero quella sera, rischiando la propria vita (furono 15 i feriti complessivamente), da parte del ministero dell’interno.

I riconoscimenti sono stati consegnati alla presenza del ministro Matteo Piantedosi ai sette vigili del fuoco della squadra 81 di Ivrea, quella sera impegnati, con altri colleghi, nello spegnimento del rogo che avvolse la Darkem. Si tratta dei capi reparto, ora in pensione, Mauro Chiolino Rava e Stefano Corradini, il loro collega esperto Claudio De Filippi, il vigile coordinatore Andrea Giacometto, i vigili esperti Giorgio Amateis, Antonio Nicola Sanna e Luca Tosi. La motivazione del riconoscimento cita “il loro coraggioso intervento di soccorso ha scongiurato più gravi conseguenze ai capannoni e alle abitazioni limitrofe”.

A seguito di quel rogo, a poche settimane dalla sua costituzione a parte civile nel procedimento giudiziario nei confronti della società Darkem, è stato riconosciuto al Comune di Scarmagno un risarcimento dei danni non patrimoniali davanti al tribunale di Ivrea, confermato dalla Corte d’Appello di Torino. Come parte civile offesa nel processo penale, con la condanna del tribunale di Ivrea degli imputati anche al risarcimento in solido dei danni non patrimoniali, confermata dalla Corte d’Appello di Torino, il Comune di Scarmagno ha ottenuto un risarcimento di 12mila euro, più il rimborso delle spese legali.

Il sindaco Adriano Grassino, nella veste di responsabile del servizio finanziario comunale, a seguito degli accordi intercorsi tra le parti, prendendo atto che la controparte non è in condizioni economiche tali da poter risarcire l’intera somma in una unica soluzione, con un provvedimento amministrativo dell’8 ottobre ha accolto la richiesta del legale di fiducia della controparte di “pagare quanto dovuto al Comune, con rate mensili, la prima delle quali dell’importo di 500 euro scaduta il 5 ottobre e le ulteriori 60 rate dell’importo di 300 euro, con scadenze a partire dal 5 novembre 2024, per l’importo complessivo di 18.500 euro”.

Nelle scorse settimane il Comune di Scarmagno si era costituito parte civile nel processo penale nei confronti di Darkem anche presso la Corte di cassazione. La giunta di Adriano Grassino, nel costituirsi parte civile nel procedimento penale contro la Darkem, ha richiamato “la determinazione del responsabile del servizio tributi” relativa al conferimento dell’incarico all’avvocato Andrea Castelnuovo dello studio legale Castelnuovo-Avetta di Ivrea.

Il rimborso appena concesso al Comune è infatti relativo alla condanna nei primi due gradi di giudizio per le gravi conseguenze del devastante incendio divampato la sera del 30 maggio 2016 nel capannone di via Masero 31, nell’area industriale di Scarmagno. A febbraio, la società Beta, proprietaria del sito industriale, ha provveduto a proprie spese a un nuovo intervento di bonifica del terreno dai detriti e dai residui dei prodotti chimici che erano conservati all’interno del deposito Darkem.

Sono stati rimossi e smaltiti altre centinaia di quintali di macerie, ma restano ancora molti residui all’interno dell’area, che è stata ora recintata e messa in sicurezza, in attesa di tornare ad essere di nuovo un sito pienamente utilizzabile nell’area industriale alle propaggini del territorio comunale di Scarmagno.