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Октябрь
2024

L’Alto Canavese punta all’autosufficienza energetica e ad essere green

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PONT CANAVESE

Entro fine anno dal grembo della Green community Sinergie in Canavese nascerà la Cers,Comunità energetica rinnovabile solidale, Fervores estesa a ben 27 Comuni del Canavese.

Lo ha annunciato il presidente dell'Unione montana Valli Orco e Soana, Marco Bonatto Marchello, in apertura dell'incontro pubblico di presentazione di questo nuovo organismo, svoltosi sabato mattina nel salone polivalente. Bonatto ha anche lanciato un appello ai sindaci e agli amministratori comunali affinché vengano approvate per tempo le necessarie deliberazioni consiliari ed ha invitato ad aderire tutti i soggetti privati e pubblici che possono entrare in una comunità energetica.

«È un percorso iniziato dalla nostra Unione montana nel 2016 che ha portato alla creazione di una prima comunità energetica tra i nostri Comuni e della Green community Sinergie in Canavese, che raggruppa 27 Comuni - ha spiegato Bonatto -. Adesso Fervores si trasforma, sotto forma di fondazione di partecipazione, in una Cers comprendente tutta l'area della Green community, perché questa è un'opportunità che il territorio non deve perdere». Un'opportunità imperdibile per il territorio anche secondo i sindaci di Pont, Paolo Coppo, e di Ronco, Lorenzo Giacomino, quest'ultimo intervenuto in qualità di consigliere del Gal Valli del Canavese. Altro intervento è stato quello di Nicoletta Bellin, direttrice del Ciss38.

«Questa è una comunità energetica che ha anche un obiettivo solidale, sociale – ha affermato Bellin –,infatti vogliamo contrastare la povertà energetica, tenere conto delle condizioni di disagio, di chi non può permettersi di pagare le bollette. Inoltre, il Ciss interverrà promuovendo percorsi di educazione all'utilizzo dell'energia». Alberto Brasso di Sinergie in Canavese ha messo in evidenza, tra l'altro, come le Cer costituiscano uno strumento per la transizione energetica e per creare sviluppo nel territorio, mentre Andrea Lanzini, del Politecnico di Torino, ne ha illustrato gli aspetti tecnici.

Una comunità energetica, in effetti, può portare persino all'indipendenza energetica dell'area coinvolta, oltre ad ottenere degli incentivi che abbassano il costo delle bollette. Per costituirla bisogna produrre energia da fonti rinnovabili e condividerla. Per quanto riguarda i Comuni coinvolti, si parla in prevalenza di fotovoltaico e di piccole centraline idroelettriche, per costruire impianti di tal genere sono previsti contributi a fondo perduto, derivati dal Pnrr, sino al 40 per cento dei costi, ma solo nei Comuni al di sotto dei 5000 abitanti compresi nella Cers. Inoltre, è prevista una tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa, in altre parole l'energia prodotta e consumata all'interno della comunità energetica costa di meno. Il territorio della nascente Cers Fervores comprende cinque Unioni montane (Valli Orco e Soana, Sacra, Alto Canavese, Gallenca, Gran Paradiso) e il Comune di Cuorgnè e fa capo a cinque cabine elettriche primarie (Locana, Castellamonte, Cuorgnè, Forno, Rivara). Possono far parte della nascente Comunità energetica rinnovabile solidale, oltre a Comuni, enti e associazioni, tutti i cittadini e le piccole e medie imprese, escluse le grandi imprese, presenti nei 27 Comuni della Green community Sinergie in Canavese. —