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Октябрь
2024

Via Castiglia, furti e bivacchi all’autosilo «Qui la notte è terra di nessuno»

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Ivrea

Tracce di bivacchi nei garage sfitti, una costosa bicicletta elettrica da fuoristrada, fatta a pezzi e lasciata davanti alla porta di sicurezza, una chiave inglese abbandonata sui gradini. E poi bottiglie e vetri rotti, un nauseante odore di urina negli angoli più bui dove sono accatastati stracci e spazzatura di ogni genere. Dalle porte di sicurezza si entra senza troppa difficoltà. Lo associano, e a ragione, a una terra di nessuno, l’autosilo di via Castiglia. In questo luogo sabato 5 è stato messo a segno l’ultimo furto multiplo di una serie di colpi che vanno avanti da un anno, il cui risultato sono stati quattro garage svuotati di attrezzature sportive e altri attrezzi variamente assortiti di quelli che la gente stocca in cantina.

I condomini di questa, che è la porzione privata - il primo e secondo piano sono in mano a una società di Reggio Emilia, mentre il pian terreno e l’ultimo scoperto li gestisce Ivrea parcheggi per conto del Comune – sono preoccupati. Se ne presentano sette all’appuntamento con la Sentinella. Vogliono far sentire la loro voce, nella speranza che chi può intervenga. «Qui si ha paura a venire la sera: entrano dalle porte di sicurezza o si infilano quando apriamo il cancello. C’è chi di noi si fa accompagnare quando torna alla macchina».

Il distinguo tra porzione pubblica e porzione privata dell’autosilo è importante, ma è chiaro che ormai è venuto a crearsi un problema di sicurezza che va oltre il condominio amministrato più o meno bene da Reggio Emilia. Telecamere ce ne sono solo al piano terra, dove con ingresso dotato si sbarra, lato corso Garibaldi, Ivrea parcheggi gestisce 45 stalli a pagamento riservati ai titolari di tessera, ambitissimi.

La situazione cambia come il giorno e la notte salendo verso via Castiglia. L’accesso al primo e secondo piano conduce a una settantina di box occupati per la metà da chi ne ha titolo, avendo nel tempo affittato o acquistato. Tanti altri, invece, essendo in mano a una precedente società, poi fallita, restano inutilizzati. «Se si guarda dalle grate si vede: ci vengono a dormire. Probabilmente spacciano pure. Una sera uno di noi è stato aggredito, tempo fa, ed è stata la seconda volta. Se ne è trovato davanti uno all’improvviso mentre fuggiva dall’uscita dell’ultimo piano».

«C’era un ragazzino seduto sulle scale esterne, una mattina alle 5 e mezza... l’impressione è che così defilata e buia (il retro dell’autosilo confina con il parco della Castiglia, dimora un tempo delle suore abbandonata da anni ndr) qui si replicano fatti che accadono in altre zone “calde” di Ivrea, quando in queste zone calde la microcriminalità viene disturbata».

Di denunce alle forze dell’ordine i diretti interessati ne hanno sporte, in questi mesi. E ora sarebbero in corso le indagini. Il sindaco Matteo Chiantore è informato: «La zona è già oggetto di attenzione, in questa fase non posso dire di più, se non che prenderò contatti con l’amministratore condominiale perché faccia la propria parte». A detta dei condomini, disponibili ad approvare l’installazione della videosorveglianza privata già domattina, l’ultima assemblea condominiale risalirebbe a dicembre 2019.