Regolamento di conti tra spacciatori a Marghera: bottiglie incendiarie contro due auto
Regolamento di conti a Marghera, bruciate tre automobili in un colpo solo. Un falò doloso ha messo in allarme i cittadini di via don Orione sabato sera, attorno alle 21, illuminata a giorno dalle fiamme che si sono mangiate due automobili e ne hanno danneggiata una terza, seminando la paura tra chi si trovava in quel momento nella propria abitazione, a due passi dalla palestra Stefani.
L’incendio
I carabinieri, con l’aiuto del reparto specializzato dei Vigili del fuoco giunti sul posto, stanno indagando per capire cosa sia stato utilizzato per dare fuoco alle automobili, che appartenevano a persone che si conoscevano molto bene, ma non erano parcheggiate vicine. Forse il lancio di due bottiglie incendiarie, preparate ad arte, che sono andate a colpire le due macchine, una non sarebbe bastata. Ma la dinamica è in corso di ricostruzione.
La terza, invece, era quella di un ragazzo che ha avuto la sfortuna di parcheggiare nel luogo sbagliato al momento sbagliato. Il repentino intervento dei pompieri ha reso possibile domare le fiamme prima che si espandessero. Poi, polizia locale e carabinieri sono intervenuti per mettere in sicurezza l'area.
Il rogo, doloso, finora l'unica informazione certa, ha incenerito le due auto, e potrebbe essere riconducibile a un regolamento di conti legato a questioni di droga. Gli inquirenti sono al lavoro per risalire, dalle testimonianze, a chi ha appiccato l’incendio, approfondire le dinamiche alla radice dell’atto intimidatorio e le motivazioni sottostanti.
Il sindaco in sopralluogo
Il primo cittadino, non appena saputo di quanto stava avvenendo e delle tante chiamate alla centrale dei Vigili del fuoco di Mestre, si è recato sul posto. Ha trovato anche il proprietario della terza auto, quella andata a fuoco per errore, a quanto sembrerebbe.
Assieme a lui il vicecomandante della Polizia locale, Gianni Franzoi e il direttore generale del Comune, Morris Ceron. Brugnaro si è intrattenuto con il cittadino e gli ha assicurato che, nei limiti del possibile, cercherà di trovare una formula di ristoro per dargli una mano. Visto che ora è senza macchina. Il primo cittadino ha incontrato anche i parenti del ragazzo, arrivati a prenderlo, visto che era rimasto a piedi.
La pista della punto blu
Buongiorno Marghera ha registrato l’episodio, raccogliendo informazioni e le testimonianze delle persone che hanno visto qualcosa. «C’erano delle persone in una Punto blu, uno o due uomini di origine nordafricana, marocchini o tunisini» spiega un testimone «hanno lanciato due bottiglie per colpire le macchine, che sono dello stesso proprietario, anche lui tunisino, a quanto risulta. Addirittura un ragazzo che era appoggiato a una macchina è stato minacciato da uno straniero, mentre le persone guardavano la scena. “Alzati da qui, tanto la prossima volta toccherà a a te” sembra gli abbia detto».
Il proprietario delle due auto avrebbe riferito agli inquirenti che si aspettava un simile epilogo. «Si tratta di un episodio che non deve passare inosservato» il commento del gruppo, preoccupato per la situazione.