Ladri al Caffè d’Arte in centro a Treviso: rubati soldi e superalcolici
L’allarme furti suona forte e chiaro a Treviso e provincia con l’arrivo dell’autunno e con l’oscurità che cala già a metà pomeriggio. Ne sono una testimonianza gli ultimi episodi avvenuti tra le giornate di sabato e ieri nel capoluogo e in altri centri della Marca. Nel mirino sono finite attività commerciali e abitazioni private. Non c’è distinzione sugli obiettivi: l’importante è riuscire a mettere a segno i colpi.
Uno è avvenuto in piazza Trentin, in pieno centro a Treviso, ai danni di un esercizio pubblico. Nella notte di sabato 12 ottobre, poco prima delle 2.30, i ladri sono riusciti ad entrare al “Caffè d’Arte” e una volta all’interno, oltre al registratore di cassa, hanno rubato una quindicina di bottiglie di superalcolici, parte delle quali sono state ritrovate in una via poco distante dal locale.
«C’è tanta amarezza – spiega la gestrice Cristina Bianchin – perché ad agire sono persone pronte a tutto che non hanno nulla da perdere. È la prima volta succede da due anni e mezzo a questa parte e confesso che, dentro di me, lo sentivo che prima o poi sarebbero arrivati anche al mio locale. Il problema sicurezza esiste anche a Treviso».
Per entrare i malviventi hanno forzato una finestra del locale. «Non so nemmeno io come siano riusciti a entrare perché la finestra aveva pochi segni», continua la gestrice preganziolese del locale di piazza Trentin. «Stupisce che non si siano concentrati soltanto sul fondocassa ma anche sulle bottiglie di superalcolici. E questo dà l’idea che non si tratti di ladri di professione ma di disperati, pronti ad arraffare qualsiasi cosa».
Il bottino si aggira sugli 800-900 euro, tra fondocassa e bottiglie sparite. Delle quindici bottiglie di superalcolici rubate, una dozzina sono state ritrovate poco distante dal bar di piazza Trentin. Evidentemente l’ingombrante refurtiva li ha spinti a lasciare il “bottino” alcolico per timore di essere scoperti da qualche pattuglia che presidia il centro cittadino.
«Sicuramente – conclude Cristina Bianchin – erano in più d’uno perché per portare via quindici bottiglie non basta una sola persona. Ora confido nelle indagini delle forze dell’ordine. Spero proprio che si riesca a dare un nome ed un volto ai ladri».
Le indagini partono dai metodi tradizionali. Come la visione dei sistemi di videosorveglianza. Il “Caffè d’Arte” si trova in pieno centro, vicino ad altri locali e, comunque, in una zona coperta da telecamere pubbliche e private.
Quello di piazza Trentin non è l’unico episodio del fine settimana appena trascorso. I ladri hanno agito a San Zeno e anche in una gioielleria di Silea. In provincia sono state svaligiate alcune abitazioni private di Trevignano e Caerano. Con l’arrivo dell’autunno, all’aumento dei furti corrisponde anche un rafforzamento delle pattuglie sul territorio. I controlli delle forze dell’ordine sono coordinate da un’unica regia proprio per poter intervenire al più presto in caso di allarme.