Neopatentato fugge all’alt: guidava un’auto troppo potente
Non era in regola visto che era alla guida di una macchina troppo potente per essere un neopatentato. Ma alla fine, per evitare una possibile sanzione si è messo in una situazione decisamente peggiore. Con una denuncia penale.
Tutto accade sabato sera verso le 23 in centro a Piove di Sacco, di fronte a parecchi giovani che stavano passando una serata in allegria. I carabinieri stanno effettuato un posto di controllo e decidono di abbassare la paletta - il caso ha voluto - ad una Mini Cooper, che arrivava a velocità sostenuta. Ma la reazione dell’automobilista è stata inaspettata.
Ha accelerato, fuggendo ai carabinieri. Che però non si sono persi d’animo e si sono lanciati all’inseguimento, avvisando al contempo le altre pattuglie presenti, come da prassi in casi come questi. L’inseguimento è durato per circa 3 chilometri.
All’altezza di via Garibaldi l’automobilista della Mini Cooper è finito fuori strada, pur rimanendo illeso. È stato sottoposto al controllo dell’etilometro e anche al test per l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti.
I carabinieri quindi gli hanno chiesto il perché della sua azione sconsiderata. Lui, un diciannovenne moldavo residente a Cadoneghe, non ha detto nulla, solo che si era spaventato. Ma si presume che avesse accelerato dopo l’alt visto che non poteva guidare l’auto, che tra l’altro non era di sua proprietà. Chi ha appena preso la patente per il primo anno non può guidare veicoli con potenza del motore superiori a una certa soglia: per le autovetture con motore termico, la potenza massima non può essere superiore a 70 kW.
Per lui la serata è finita male. È stato portato in caserma e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e multato per guida pericolosa. Anche perché nella sua folle fuga ha messo in pericolo la sua vita e quella degli altri utenti della strada. Quando è finito fuori strada, pur non riportando ferite, è stato aiutato ad uscire dai carabinieri.